Francesca Pitta francesca pitta (---.---.---.108) 30 marzo 2009 12:12

Buon giorno, difficile commentare il suo lungo intervento.....nn voglio esprimere giudizi di ordine politico o sindacale, il contratto nn mi piace ma i conti con il multimediale andavano fatti. siamo una categoria molto conservatrice, antica, decisamente egoriferita ( nn a caso la rappresentanza maschile è maggioritaria). Corporativi e spaventati nn abbiamo saputo affatto cavalcare l’onda di un cambiamento assolutamente inevitabile. Sa cos’è la cosa che mi meraviglia sempre? Facciamo un mestiere che si dovrebbe basare sulla curiosità invece siamo sempre meno curiosi- soprattutto a casa nostra. Condivido il suo invito a discutere tutti insieme di ciò che sta accadendo,soprattutto perchè la libertà d’informazione è un fatto che riguarda tutti, nn solo i giornalisti.
Mario Borsa - il mio bisnonno - a questo proposito scrisse delle righe illuminanti nelle prime pagine della sua La libertà di stampa. Scrisse che, siamo nel 1926, più dei giornalisti dovevano scendere in piazza i cittadini x difendere la libertà d’informazione. Ecco, oggi è la rete , secondo me, quella cui bisognerebbe girare l’invito. Ho come la vaga impressione che ci aspettino tempi molto difficili... e nn sto parlando solo della perdita di posti di lavoro. Cmq, vedremo. Grazie, francesca


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