
La situazione è paradossale ,sarebbe anche comica se non fosse che può facilmente trasformarsi in tragedia .Con l’INGV abbiamo fatto ridere il mondo ,comunque ci sono due criteri da tenere presenti :
a) nessun sisma e tanto meno la sua intensità può essere previsto in un range di tempo utile per evacuare la popolazione .Radon ed altri indicatori(algoritmi sullo sciame sismico ... ) come segnali premonitori lasciano il tempo che trovano e servono (probabilmente ) a far pubblicità a mistificatori in cerca di notorietà.L’energia eleastica può scaricarsi con una gamma di variabili che non sono assolutamente valutabili a priori.
b) l’unica stima valida è di tipo probabilistico ,conoscendo la storia puntuale geologica del territorio e più in generale la geologia generale legata alle spinte continentali . Attenzione però che anche la memoria storica ha un limite perché gli eventi (specialmente quelli più intensi)accadono su scala geologica ,rispetto ai quali l’esperienza umana è poca cosa .
La classificazione sismica del territorio nelle 4 categorie con la 1° bassa o nulla e la 4° massima è basata su algoritmi che utilizzano database legati alla memoria storica . L’Emilia era classificata a bassa (o nulla ) sismicità e per questo i fabbricati (anche di recente costruzione) non ottemperavano ai critiri legati alle strutture antisismiche .I capannoni crollati avevano travi in semplice appoggio sui plinti (ossia prive di collegamenti ).
Ergo ha assoltamente ragione Geri Steve ,non potendo intervenire sulla causa ,alquanto aleatoria ,bisogna intervenire sugli effetti ,costruendo e facendo rispettare severamente le norme sulle costruzioni antisismiche ,partendo dal principio che tutta la penisola è a rischio sismico elevato ,essendo cuscinetto di spinta tra placche tettoniche continentali .
E concordo pure pienamente con Geri ,data la mia pluridecennale esperienza in materia ,che manca la volontà politica oltre a quel malcostume tutto italiano di essere "fatalisti " per poi ricorrere ad interventi "straordinari " che puntualmente riempiono le tasche di qualcuno (non scordiamoci le risate telefoniche dell’Aquila ).
Noi siamo il paese che anziché mettere in sicurezza una strada sottomonte , mettiamo il cartello "caduta massi " e ti saluto caterina . Compri’ ?
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