(---.---.---.61) 23 maggio 2013 11:16

Sono anni, almeno 30, che seguo gli spettacoli di Grillo, nei quali fingendo di fare il comico ha sempre fatto politica denunciando con incredibile anticipo sprechi, truffe e ipocrisie che tutti oggi, soprattutto grazie a lui, conosciamo. Che governi oppure no, sappiamo bene che le sue denunce e il suo manipolo di volenterosi incensurati hanno fatto un gran bene alla politica, che altrimenti continuerebbe con l’omertà mafiosa, fregandosene altamente del mandato elettorale degli italiani per spartirsi lo spartibile. Con la presenza dei grillini in parlamento, questo tipo di politica ha vita molto più difficile, e questo è innegabile. Il principale detrattore di Grillo è il PD, che oltre a non aver saputo fare il proprio mestiere, ossia di forza di sinistra che rappresenti e difenda le categorie socialmente più deboli,è coinvolto come gli altri in gravi episodi di corruzione. Qual è la principale accusa che gli muove? La mancanza di democrazia all’interno del movimento, un’accusa a dir poco ipocrita. In primo luogo questo problema riguarda solo i membri del movimento, che sono liberi di andarsene qualora lo lamentassero, come ovunque in un paese libero. Ma soprattutto, qualcuno si è mai posto la domanda se all’interno del Pdl, o della Lega, o dello stesso PD ci sia democrazia ? La risposta sarebbe ovvia, NO, e i tanti casi di corruzione a livello politico lo dimostrano. Ma questo argomento, unito all’associazione del tutto surreale con Mussolini e Hitler, fa presa su alcune categorie di elettori poco portate all’autonomia di giudizio e all’analisi. E questa campagna elettorale si è particolarmente distinta, soprattutto da parte della stampa, per malafede e manipolazione dell’opinione pubblica.  [email protected]


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito