ad esempio delle tredici tonnellate di combustibile nucleare irraggiato che dal vecchio reattore della Garigliano, centrale nucleare da 150 MW a Sessa Aurunca (CE) chiusa definitivamente nel 1982, ben cinque anni prima del referendum che mise fine al nucleare in Italia, un anno fa sono state spedite prima a Saluggia, in provincia di Vercelli, e poi appunto in Francia, provocando forti scontri fra i manifestanti e la polizia. Un fantasma atomico che ha attraversato l’Europa alla ricerca di soluzioni e che, visto l’approccio approssimativo con cui viene gestita la questione, ha messo più volte in apprensione le popolazioni locali interessate.