
Lectio Montis >
I vertici di Bce, Fmi e Fed americana non nascondono del pessimismo e paventano “rischi al ribasso” per le condizioni economico-finanziarie della zona Euro.
Il Ministro francese delle Finanze sollecita pronte misure anti-spread “per aiutare chi, come l’Italia, ha problemi con la volatilità dei tassi”.
Il Governatore di Bankitalia ammette che 200 punti di spread tra Btp e Bund dipendono dalla nostra “scarsa competitività e bassa crescita”.
Solo Monti continua a ripetere che l’Italia “non ha bisogno di firewall” e che “può difendersi da sola” sui mercati finanziari.
Per Monti sono le “critiche”, tipo quelle del Presidente di Confindustria, a far aumentare i tassi d’interesse ed a danneggiare le imprese.
Per Monti di “rischioso” c’è solo il mese d’agosto (scatena gli attacchi speculativi) e la “incertezza sul futuro della politica italiana” (dopo le elezioni del 2013).
Di fatto, mentre Francia e Germania collocano Titoli a tassi negativi, gli interessi da pagare sui Btp decennali viaggiano sopra il 6%.
Di teoremi e schermaglie “paludate” risuona anche un Dossier Arroganza …
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