Giusto, ma qual’è la conclusione? Nell’articolo si denunciano fatti importanti: e allora cosa si deve fare?
Nell’articolo si dice che LIBERA lavora per la sensibilizzazione nelle scuole: giustissimo e importantissimo, ma di nessuna efficacia immediata.
Imposimato denuncia che è stata insabbiata una sua inchiesta sull’infiltrazione nei progetti TAV di mafia e politici mafiosi che avrebbe fatto lievitare i costi preventivati di oltre dieci volte: si disseppellisca quell’inchiesta e se ci sono elementi di fondatezza –come certamente ci sranno- si fermi tutto e si riveda la progettazione per arrivare a dei costi adeguati.
Invece spunta un’altra conclusione, non nell’articolo ma nell’immagine che lo accompagna: potenza delle immagini! Giganteggia : TAV = MAFIA
E qui io proprio non ci sto! Questo modo di ragionare è un’inaccettabile resa alla mafia!
Significa che siccome la mafia esiste, invece di combatterla ed eradicarla, noi dovremmo darla per vincente e ineliminabile, e rinunciare a realizzare qualsiasi opera pubblica, qualsiasi miglioramento delle nostre inadeguate infrastrutture!
Non solo mi si rivolta lo stomaco di fronte a queste conclusioni, ma sono anche preoccupatissimo per queste cadute di razionalità: qui si rischia l’identificazione di TAV e opere pubbliche con la mafia, così gente in buona fede le contrasterà per motivi “etici” mentre altri, in nome dell’efficienza, sosterranno le opere pubbliche e ANCHE la mafia! Così passerà anche il ponte sullo stretto di Messina e davvero la mafia sarà vincente!
Io mi auguro invece che cresca un movimento del tipo:
RAZIONALITA’ – INFRASTRUTTURE – RISANAMENTO TERRITORIO – NO MAFIE
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