Prima cosa Hamas non ha lanciato due razzetti in territorio israeliano ma in 7 anni i razzi lanciati sono stati ben 10.000 ed il potere distruttivo, la gittata e la precisione sono sempre andati crescendo. Non è comunque una novità, per chi segue le vicende mediorientali, i lanci non li effettua solo Hamas ma anche le organizzazioni tipo “Jihad islamica” affilata a Fatah. Da quando Israele ha lasciato la terra di Gaza ai palestinesi comunque non passa giorno senza lancio di razzi. Hamas non avrà pace finchè tutta la Palestina non sarà libera da ebrei, dunque al momento Hamas non è disposta a trattare.
Secondo, Olmert non agisce per rappresaglia: Israele ha una lista nera di terroristi da eliminare, di siti di stoccaggio munizioni (missili, razzi, granate, esplosivo), di tunnel (circa 600 sono quelli scavati ad oggi sotto il corridoio Philadelpia) per l’import-export dall’Egitto. Personalmente non condivido gli omicidi mirati, non è per me etico uccidere, per di più senza un processo ma preferisco che muoia un capo terrorista che 10 innocenti vittime della sua follia islamista.
Terzo, anch’io trovo delle similitudini con la guerra del Libano del marzo ‘78: Israele entrò in Libano, come fece anche nel 2006, per cessare i bombardamenti contro le città vicine al confine creando una zona cuscinetto (che il Libano non volle mai presidiare) che ora è in mano all’UNFIL e agli Ezbollah. Come Israele si ritirò completamente per ben due volte dal Libano, penso che anche ora, ridotto il potere distruttivo di Hamas, si ritirerà lasciando Gaza in mano a forze internazionali, sempre che i palestinesi lo permettano.
Volevo inoltre ricordare che Israele aveva occupato Gaza in seguito alla guerra scatenata dagli arabi nel ’67. Dal ’94 Gaza è sotto controllo palestinese, seppur con certe limitazioni. Israele ha evacuato tutti gli israeliani da Gaza dall’agosto del 2005, compresi importanti e moderni insediamenti come Gush Katif, che davano lavoro a centinaia di palestinesi.
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