Su richiesta di Pietro Annicchiarico, con cui condivido da circa venticinque anni (25!) la luna in cui siamo nati - e vi assicuro che venticique anni fa era veramente lunare - pubblico il mio parere sui video.
mail del 19 dicembre 2009 a Pietro Annicchiarico
"Per quanto riguarda i video che mi hai mandato (genericamente), li trovo interessanti ma con dei problemi di scrittura. Francesco dice nell’intervista backstage (di cui parlerò dopo), la luna è la nostra felicità. Quindi la luna è un obiettivo, una speranza, un punto d’arrivo, un sogno. Negli spot questo messaggio, che evidentemente è stato il punto di partenza del vostro lavoro e il nucleo intorno a cui si è sviluppato tutto, si è perso, o meglio non ha avuto chiaro l’obiettivo. Tranne che nell’episodio del contadino, che esprime la stessa speranza di Francesco (far crescere un campo di grano sulla luna), gli altri due episodi, nascono intorno a due idee bellissime, ma si sviluppano in una direzione che li porta forzatamente e inutilmente verso la luna. E ti spiego: bello l’oroscopo, ma il nesso tra cancro e ilva credo che non sia sviluppato, se non in un semplice accostamento tra immagini e parola (quindi in maniera didascalica). Lo stesso vale per la luna, più volte citata, ma così come farebbe qualunque oroscoparo ( e per voi, invece è un’altra cosa) e per i pesci, che è come se "navigassero a vista". Insomma, dal momento in cui si vuole giocare sulle metafore cancro/tumore luna/ speranza e pesci/consapevolezza, allora bisognava farlo già in fase di scrittura e non solo di montaggio. Un buon montaggio non basta a giustificare alcuni passaggi, anzi, rischia di fargli perdere forza.
Lo stesso vale anche per l’episodio dell’operaio: l’idea è bellissima, ma la scrittura debole. Non è chiaro, per es. la funzione dell’altro operaio con il casco: il suo schiaffo non sveglia l’operaio che sta sognando di andare sulla luna, ma è come se lo facesse cadere tramortito (un complice del padrone?) e poi la frase "la sicurezza è solo un sogno", che chiude l’immagine di un uomo aggrappato a un meteorite non dà proprio l’idea di sicurezza...
Insomma, l’operazione è bella e apprezzabile, i ragazzi sono bravissimi, ma -a parte il tuo lavoro video, che ho trovato molto pulito e preciso - gli spot sono acerbi, soprattutto a causa della scrittura (Le musiche invece... fanno tenerezza).
Per quanto riguarda il backstage, le interviste ai ragazzi funzionano sempre: sono veri e sinceri. Ma dimmi una cosa: tu che c’entri? perchè devi predicare? Scusa la franchezza, ma penso che ne usciresti meglio se tagliassi i tuoi interventi. C’è già Francesco che dice le cose che vanno dette: raccontare la speranza dei giovani di andare sulla luna.
e a questo proposito, direi a Francesco una cosa: non è Grottaglie quel luogo che lui racconta, ma l’Italia, la grecia, l’europa, gli stati uniti, il mondo...Quando si riesce a guardare fuori dal proprio ombellico allora la sua battaglia sarà universale e non provinciale. I video già dicono tutto".
Cira
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