(---.---.---.20) 23 aprile 2011 16:43

Condivido almeno in parte le sue affermazioni. Trovo comunque che la sua analisi sia quanto mai catastrofica dal momento che non salva praticamente nulla dell’attuale scuola. Per quanto mi riguarda, ho insegnato con profitto per 35 anni al Liceo Scientifico e, nonostante col passare del tempo le difficoltà siano aumentate, mi arrogo il diritto di affermare che gli obiettivi didattici che mi ero proposto di perseguire sono sempre riuscito a raggiungerli. Un docente deve, particolarmente oggi, dimostrare innanzitutto lo spessore della propria preparazione ed una forte personalità per poter impostare un dialogo educativo efficace e proficuo. Ho purtroppo avuto modo di constatare la frustrazione di molti docenti incapaci di operare in modo autorevole e quindi costretti a "soccombere" di fronte alle difficoltà che via via incontravano non per colpa del preside o dei genitori, ma per la loro inettitudine. Molto spesso i problemi si risolvono analizzando in modo critico il proprio lavoro piuttosto che attribuendo a fattori esterni mancanze che viceversa sono individuali.

Il mio intervento nell’articolo proposto partiva dal "teorema berlusconiano" secondo cui la vera iattura per la scuola italiana sono gli insegnanti di sinistra. Ovviamente un’analisi approfondita dei problemi della scuola avrebbe richiesto uno spazio più ampio di quello disponibile. 
Mi sarebbe piaciuto sentire qualche riflessione sulla scuola privata!
Giovanni Astolfi, autore dell’articolo

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