aellebi aellebì (---.---.---.185) 26 settembre 2010 19:25

Riconosco a Fini e ai finiani e alle finiane certamente un’evoluzione - chi mi sembra il più sincero e valido è Rocco Granata, comunque -, avvenuta nel tempo, troppo se vogliamo, sempre se si rivelerà davvero autentica alla prova dei fatti fra tre giorni, il 29 settembre 2010, e sempre in relazione alla destra che rappresentano, che realmente potrebbe non aver più niente a che dire e soprattutto fare né con il fascismo classico (PNF), l’MSI o anche AN.
Ma la questione fondamentale è: solo ora Fini e chi per e con lui si accorge che per ’eliminare l’avversario si distrugge la democrazia?’ Ed esorta a ’fermarsi, prima che sia troppo tardi?’
Solo dopo che, da circa un annetto, precisamente dal 14 settembre 2009, giorno della minaccia-profezia di V. Feltri (soprassiedo su un excursus su questo personaggio in forte e cattivo ’odore’, termine alquanto pertinente, di sempre tardiva sospensione o radiazione dall’Ordine) di riservare il trattamento Boffo al "ribelle" del...Fini, il bell’addormentato si sveglia con un occhio solo, ancora, e dichiara questo?
Dopo un silenzio o monosillabi durati troppo?
E con un video-discorsetto per i "suoi"?
Non in una conferenza-stampa aperta a tutti, con domande?
O magari con una comunicazione nel Parlamento?
In tutti i quindici anni precedenti, dove lo stesso trattamento veniva riservato a chiunque osasse non sottomettersi a Re Mìdia, alias Sua Impunità, dov’era, cosa pensava, faceva, desiderava, diceva, scriveva, che disegni di (pochi) e decreti legge (troppi) approvava e chiedeva di approvare, per ’il bene della democrazia, delle libertà costituzionali, sane, della nazione’ (o piuttosto della salute giudiziaria e per conflittuali le minori uscite o maggiori entrate del suo "salvatore" & padrone, allora indiscusso, occupato allora a ordinare la stessa cosa, o peggio o molto peggio, ad altri e altre?)

P. S.: ho ripreso a far commenti agli articoli che più m’interessano e solo se noto che chi li scrive dà qualche risposta, a sua volta, a chi commenta.


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