
Veronese in dhimmitudine e senza averne contezza.
Nessuno su qualunque mezzo pubblico ha il diritto di infastidire il prossimo obbligandolo a sentire cose che ad altri non garba.
Ci sono gli auricolari e le cuffie che permettono la privacy del singolo e della moltitudine presente in qualsiasi luogo pubblico quindi anche sull’autobus.
Immagini la veronese che gazzarra qualora ci fossero uno, due, sei ecc. che pretendessero questo come diritto.
La veronese vada a vedere il significato della parola dhimma.
Altro la maleducazione da non scambiare con razzismo; specialmente per chi è predisposto/a a vedere contale lente deformante la realtà.
La realtà è oggettiva per quanto qualcuno tenti di piegarla ai suoi desiderata.
Renzo Riva
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