V.

    « Sono il ragtime e il tango; sono il carattere a bastone e la geometria pura. Sono il frustino fatto coi capelli di una vergine e le catene della passione decadente finemente lavorate. Sono tutte le stazioni ferroviarie solitarie di tutte le capitali d'Europa. Sono la Strada, sono i grigi palazzi governativi; sono il café-dansant, il manichino meccanico, il sassofono jazz; sono il toupet della turista, i seni di gomma dell'invertito, la sveglia da viaggio che segna sempre l'ora sbagliata e che suona in tonalità diverse. Sono la palma morta, le scarpette da ballo della negra, la fontana prosciugata alla fine della stagione turistica. Sono tutti gli accessori della notte. »  
(Thomas Pynchon, V., pag. 542)