venerdì 9 novembre 2018 - Marco Scipolo

Zecchino d’Oro, c’è anche una canzone veronese

“La banda della pastasciutta”, scritta da Alessandro Fusaro e Davide Capotorto, è stata selezionata dalla giuria su 540, assieme ad altre 11, e verrà cantata da un trio di bambini. La famosa trasmissione inizia sabato 10 novembre su Rai1.

zecchino d'oro

 Alessandro Fusaro (a sinistra) e Davide Capotorto (a destra) con Peppe Vessicchio

 

Una delle dodici canzoni in gara del 61esimo Zecchino d’Oro – in onda da sabato 10 novembre su Rai1 dall’Antoniano di Bologna – selezionate dalla giuria su un totale di 540 (un record) si intitola La banda della pastasciutta.

L’hanno scritta i veronesi Alessandro Fusaro e Davide Capotorto rispondendo al bando autori per la famosa rassegna internazionale di musica per bambini che è anche uno dei programmi più longevi della televisione italiana. Il loro brano è stato apprezzato dalla commissione giudicatrice presieduta dal direttore dell’Antoniano, frate Giampaolo Cavalli, e composta da venti giurati tra i quali figurano anche il direttore d’orchestra e compositore Peppe Vessicchio, la cantautrice Francesca Michielin, il rapper Ghemon, la presidente della Fondazione “Luciano Pavarotti” Nicoletta Mantovani, il produttore esecutivo di Rai1 Arianna Salomoni e Stefano Patara, della Sony Music Entertainment Italia.

La canzone La banda della pastasciutta di Fusaro e Capotorto sarà interpretata dal trio formato da Angelica Gobbo, 7 anni, di Este (Pd), Mario Antonio Pascale, 5 anni, di Potenza, e Lorenzo Pennacchio, 5 anni, di Giugliano in Campania (Na). Si tratta dell’unico trio in concorso. La manifestazione è sempre molto attenta non solo all’aspetto strettamente musicale, ma anche a quello contenutistico. Felici per il traguardo, Fusaro e Capotorto commentano così la notizia ad AgoraVox: «La soddisfazione è davvero enorme. Della canzone che andrà allo Zecchino d’Oro non possiamo dire nulla per motivi di regolamento, ma siamo certi che ai bambini piacerà moltissimo».

Alessandro Fusaro, che attualmente insegna musica all’istituto Giuseppe Medici di Legnago (Vr), è un cantautore, polistrumentista e compositore, conosciuto anche come Fuxs, già salito alla ribalta nel 2015 per la sua canzone-tributo Vale46 dedicata a Valentino Rossi. Soprannominato Dottor Pop, è stato il primo in Italia nel 2010 a laurearsi – con lode – in Popular music al Conservatorio Bonporti di Trento dove, due anni dopo, si è laureato a pieni voti anche in Multimedialità e nuove tecnologie. Ha fatto il suo ingresso ufficiale nella discografia nel 2014 col singolo Mai le idee chiare, al quale sono seguite poi altre canzoni, da A passo d’uomo a Pasqua 1916. Ha pure firmato l’album di musica sinfonica per orchestra Lux Musicae e scritto la colonna sonora di varie scene del film indipendente Derico e tre cd New Age (Amigdala Deluxe Volume 1).

Davide Capotorto, 51 anni, veneziano di nascita ma residente a Pesina di Caprino Veronese (Vr), lavora invece in un ipermercato di Bussolengo (Vr) e ha iniziato pochi anni fa a scrivere testi di canzoni. Ha sempre avuto la passione per la musica, ma ha scoperto recentemente di poter scrivere in prima persona. Ad un corso di composizione musicale ha conosciuto l’insegnante Alessandro Fusaro con il quale ha poi instaurato una grande amicizia e avviato una stretta collaborazione, con ampie produzioni musicali, dalle canzoni per bambini ai pezzi più impegnati. Annarosa Colonna, componente della giuria e direttore sanitario del Centro terapeutico “Antoniano Insieme”, ha evidenziato che anche quest’anno sono stati individuati nei testi alcuni argomenti che invitano alla riflessione.

La commissione ha perciò premiato sia autori storici che nomi nuovi, come testimonia l’ammissione del brano di Fusaro e Capotorto. I titoli delle altre undici canzoni in gara sono: Daria, Toro loco, Chi lo dice che, La rosa e il bambino, La cicala latina, Metti avanti il cuore, Meraviglioso è, Me la faccio sotto, Nero nero, Napoleone va in pensione, La marmellata innamorata




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