giovedì 11 febbraio 2016 - Angelo Cerciello

Wolfman parla del mostruoso e del bestiale

Wolfman (The Wolfman) è un filmdi Joe Johnston. Siamo in Inghilterra nel 1891 e Lawrence torna nella casa paterna a Blackmoor perché il fratello Ben è stato ucciso. Nella casa paterna Lawrence incontra Gwen, fidanzata del suo defunto fratello.

Una sera di luna piena una bestia immonda, un licantropo, uccide diverse persone e ferisce in modo alquanto grave Lawrence. L’uomo sta male per tanto tempo e viene curato e assistito da Gwen. Lawrence guarisce e le sue ferite spariscono inspiegabilmente. Gli abitanti di Blackmoor pensano che egli sia diventato un lupo mannaro. Infatti, alla successiva notte di luna piena Lawrence compie una strage e, quando torna un essere umano è tutto imbrattato di sangue.

Giunge nella sua città il brigadiere Frederick Abberline di Scotland Yard per indagare sulle stragi compiute ultimamente e Lawrence viene consegnato dal padre agli abitanti della città. Essi sanno bene, come anche il padre, che Lawrence è un licantropo. Quest’ultimo viene portato in un manicomio a Londra e lì viene torturato e sottoposto ad elettroshock.

Nel manicomio Lawrence riceve la visita del padre che gli fa sapere che anche lui è un licantropo e ha contratto tale maledizione in un suo viaggio in India. Ora è chiaro chi ha ucciso Ben e chi ha ferito Lawrence trasmettendo la maledizione del lupo mannaro.

Una sera di luna piena, Lawrence, in un aula universitaria, si trasforma in licantropo e compie un’altra strage. Inoltre Lawrence vaga per Londra provocando il panico nella città inglese. Egli si risveglia al mattino sotto un ponte tutto imbrattato di sangue ben consapevole dei delitti che ha commesso.

Lawrence si vede con Gwen a Londra: Gwen lo ama nonostante sappia che lui è un mostro orripilante. Lawrence poi raggiunge il padre nella villa a Blackmoor. Essi combattono nella forma di licantropo e il padre di Lawrence viene ucciso e dato fuoco da quest’ultimo. Lawrence, poco dopo, viene ucciso da Gwen con un colpo di pistola. Gwen alla fine del film pone una riflessione: uccidere una bestia è lecito mentre uccidere un umano non lo è…Uccidere una bestia come Lawrence è giusto o sbagliato dato che è per metà umano e per metà un mostro immondo?

Wolfman è un film horror davvero tenebroso e funereo. La villa della famiglia di Lawrence è inquietante, sinistra e terrificante, un luogo maledetto come egli dice in una scena del film. Sia Lawrence che il padre sono due dannati per la maledizione che li ha colpiti.

Gwen vorrebbe salvare Lawrence ma questo non è possibile. Allora è costretta ad ucciderlo nonostante lo ami. Lawrence è una creatura orripilante e deve essere eliminata a tutti i costi. Questo non toglie che Lawrence possa amare ed essere amato.

Wolfman parla della dimensione del mostruoso e del bestiale, dimensione che, normalmente, possiamo affibbiare al mondo animale. Invece, anche l’uomo è capace di essere veramente irrazionale, turpe e bestiale e i lupi mannari del film sono la metafora di persone cruente e senza cuore, persone guidate da cieca irrazionalità, persone malvagie e crudeli.

Il mostruoso e il bestiale è presente in ogni individuo e il film sembra suggerirlo a livello metaforico e simbolico. Lawrence e il padre sono due reietti senza nessuna possibilità di salvezza: essi sono condannati a vivere in un luogo tetro e lugubre, luogo che rappresenta il loro inferno, luogo che è inavvicinabile per gli altri esseri umani.




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