sabato 19 maggio 2018 - Alessia Municchi

Westworld 2x04 la recensione di "The Ridlle of The Sphinx"

Nell'episodio Westworld 2x04 "The Riddle of thr Sphinx" nonostante l'assenza totale di Maeve e Dolores accadono veramente tante, tante cose.

Alcuni personaggi tornano ad essere in primo piano all'interno della storia, altri vengono messi da parte. Alcuni accadimenti ci fanno vedere personaggi che credevamo di conoscere sotto punti di vista diversi e ci portano lentalmente alla comprensione di un colpo di scena all'interno della trama di questa stagione destinato inevitabilmente ad esplodre più avanti. E' anche presente una micronarrazione di senso compiuto all'interno dell'episodio. 

 The Riddle of The Sphinx ci narra la vita e la triste fine di James Delos, fondatore di una compagnia che sosterrà la realizzazione del parco a tema.

Delos è stato alla fine una cavia dello stesso parco di cui ha sostenuto la creazione, monitorato giorno dopo giorno, anno dop oanno dallo stesso William ancora giovane. Ma il tempo passa e ad un certo punto nella stanza di Delos non appare più il giovane William ma la sua versione invecchiata, che ben conosciamo col nome di uomo in nero. La figura di William anziano ci fornisce per la prima volta all'interno del Parco una reale dimensione di quanto tempo sia passato, di quanto tempo William abbia speso nel cercare di portar e atermine l'esperimento che doveva dare l'immortalità a suo suocero. Esperimento destinato sempre inevitabilmente a fallire, dato che quando Delos prende coscienza di sé la mente rigetta il corpo o il corpo rigetta la mente. In ogni caso è un fallimento.

William accetta il suo fallimento e infatti finisce per far incendiare la stanza in cui Delos ha speso e passato molteplici vite nel tentativo di non morire. Il primo sostenitore del parco, che possiamo dire sia anche suo creatore dato quanto si è impegnato per diventarne padrone, finisce per essere quindi solo una delle tante creature del parco e può essere distrutto. 

 La storia di Delos entra poi nel presente di quanto narrato dalla serie quando vediamo Bernard che ritrova Elsie, che era sparita misteriosamente nel pardo durante la prima stagione, ed insieme a lei si imbatterà nel laboratorio segreto che si occupava di Delos.

Alcune immagini importanti sulla storia di James Delos consentono ad uno spettatore attento di comprendere come sia stato possibile che William si sia inesorabilmente mutato nell'uomo in nero. Un racconto maestoso quello che coinvolge le due versioni di William (da ragazzo e poi da adulto come uomo in nero) e James Delos ha una profondità inusuale anche per un episodio di Westworld e consente di riflettere su questioni fondamentali come la vita e la simil vita di Delos e degli host. Una profontà però che poco rivediamo nell'incontro tra Bernard, ancora non completamente utonomo dato che continua a muoversi secondo la volontà di Ford, ed Elsie che non fa quasi una piega per la vera natura di Barnard. "Continuerò a fidarmi di te anche se sei uno str*nzo perchè mi fido più dei cip che delle persone".

Sembra infatti che la scrittura dell'episodio nel finale cali malamente e cerchi la bellezza del colpo di scena più che la profondità che ha all'inizio e la rendeva speciale. 

 Dal nulla infatti vediamo arrivare a cavallo Grace, la sopravvissuta del Raj World la ricordate? Che davanti all'uomo in nero lo saluta dicendo "Ciao papà". Tra i due il rapporto non è mai stato buono dato che lei ha sempre accusato il padre di essere il reale colpevole della morte della madre.

Lo dicevo io che non era un semplice ospite...come si evolverà questa reunion potremo saperlo solo fra due settimane dato, che la prossima entreremo con Maeve nello Shogun World.




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