domenica 20 settembre 2015 - Doriana Goracci

We want peace, anche noi, ma non la troviamo

In certe foto sul web si vedono bambini con magliette arrivate chissà come, da dove e quando, con su scritto "I love Barcellona... I love Athene" e si ripete tra le mani dei grandi una scritta a pennarello su un cartone "We want peace". Non so dire se provo tristezza o sconforto ma so che non posso stare zitta perché domani non me lo perdonerei.

Da quando ero una ragazzina sono passati decenni, in cui la Chiesa e la scuola mi hanno ripetuto che ero nell'Europa unita, che non ci sono differenze di razza, che bisogna essere buoni e generosi anche con chi è cattivo e violento. Ma dove sta di casa, per questi senza casa, la violenza e la cattiveria nel chiedere il diritto di vivere senza essere bombardati, senza soffrire le pene dell'ennesimo inferno religioso di qualche disumano essere che si arroga il diritto di declinare comandamenti di morte e di vita di stupro e sberleffo, di ogni diritto umano?

E dove sta questa Europa solidale che si prodiga come può ad aiutare? Ma come possiamo sopportare che queste persone siano bersagli di gas lacrimogeni e idranti, di manganellate e messe alla fame e alla sete in quelle infami barriere create dagli eserciti e dalla polizia? Ma come facciamo a sopportare ancora i ricordi del nazismo, le deportazioni, i fili spinati e i campi di concentramento se li abbiamo sotto gli occhi giornalmente?

Eppure sopportiamo andiamo avanti le nostre giornate sono accompagnate dai problemi e dalle piccole felicità quotidiane, proprio in tutti i paesi d'Europa e ognuno ha una giustificazione per non fare niente, proprio come me che non so come potrei organizzare il mio totale rifiuto a questa guerra sordida che continua dal 2001, per quello che mi riguarda.

Da anni mi chiedo perché non vengono riportati alla vita le centinaia di casali abbandonati nelle campagne, come la terra che li circonda, e che ne sarà domani dell'Expo e che ne sarà nel mio piccolo paese di una fabbrica di chinotto e bevande gassate abbandonata già da anni.

Perché non recuperiamo le nostre risorse, perché non facciamo lavorare queste stesse persone al rinascita delle case abbandonate, della terra che non aspetta altro di respirare ancora le zolle e dare cibo, acqua e lavoro? Perché il papa deve andare sempre più lontano e ripetere da noi le stesse cose semplici di sempre, chiedere lo stesso pane amore e fantasia su cui noi abbiamo sputato? Di seguito troverete le emozioni scritte da alcune persone sulla mia pagina FB a proposito di questo. Il post continuerà ad essere aperto a commenti opinioni ricordi e speranze che rispettino ogni essere umano. Grazie
Doriana Goracci

Maria Luiss non riesco più a vedere le cose che mi circondano con occhi sereni. E' come se qualcosa dovesse mutare all'improvviso,. Spero muti l'anima di quelli che ancora girano con gli occhi bendati e le orecchie tappate. Spero che questa ondata di "umani "senza terra" diano un svolta all'umanità. Niente puòessere più come prima

Maria Chiaramonte Sento l'oppressione dell'indifferenza verso il dolore, sento nausea nella condivisione puramente virtuale. Si cammina per strada evitando accuratamente sguardi, rimanendo ciechi ad ogni benché minima visione di umanità. Non sappiamo provare empatia non solo verso questa povera gente, ma anche verso chi chiamiamo "amico", nel terrore, forse, di trovarci più tristi e poveri di quanto in realtà siamo. Non siamo più un popolo, se non quando dobbiamo differenziarci o quando vinciamo una stupida partita di pallone. Rigorosamente di calcio maschile. (amen)
 

Daniela Roccu ...ci sono sempre stati gli ORRORI che hanno rovinato anche delle notti, passate quasi insonni ... ma ora risuona tutto così folle in questa nostra facile e comoda vita. Avrebbe davvero più senso e sarebbe degna del suo nome, se animata dalla volontà di noi uniti per un futuro dignitoso per TUTTI. Perchè non è utopia, io ci credo, nonostante tutto. Ho voglia di crederci

Loredana Paganelli Non è facile esprimere il sentimento che si prova di fronte a tanta crudeltà.. Si xche' io vorrei sapere che hanno di diverso da noi quelle persone, da noi che ce ne stiamo comodamente seduti su un divano, che bene o male a tavola mettiamo di che sfamarci, la sera abbiamo un comodo letto su cui possiamo dormire senza la paura di una bomba che ci caschi sulla testa... Ecco ditemi cosa si può provare x chi, come me ha una coscienza, nel vedere bambini, donne, vecchi, uomini arrivare nelle condizioni in cui li vediamo, scappando da morte certa e sapendo ché la stessa.morte potrebbero trovarla strada facendo ma rischiano nella speranza di.potercela fare!!! Ecco io provo tanta amarezza, x contro tantissima rabbia x chi potrebbe mettere fine a tutto questo ma non lo fa! Ma xche' siamo diventati cosi avidi, così egoisti da trattarli con indifferenza e distacco? Io personalmente sono dispiaciuta xche' non ho potere, xche' non so cosa fare x questa povera gente!!! E non ci sono parole come dicevo prima!!!
 

Gian Masini Quelle persone, almeno molte di quelle persone, scappano da paesi dove hanno vissuto per anni, Peccato che tutto ad un tratto qualcuno si sia preoccupato di volere togliere dittatori, o comunque gente poco raccomanabile, eletta da quello stesso popolo, per dettare, in casa altrui, le proprie regole. Questo non viene mai ricordato abbastanza.Fra i politici di certi schieramenti alcuni magnificano l'azione contro Assad oggi, pur cominciando a riconoscere l'errore fatto con Gheddafi. Ottimo cliente dell'Italia fino ad un certo punto, poi dittatore da abbattere. Perché nessuno pensa di portare la democrazia in Birmania?Un caro amico, pensionatosi a dicembre scorso, pur con consorte e due figlie, è andato più volte, come volontario, a XXmiglia a portare conforto a quella schiera di migranti, fra cui moltissimi minori, lasciati a cuocere sugli scogli e impossibilitati ad oltrepassare la frontiera con la Francia. Primo impatto: si è messo a piangere. Poi ha raccolto le forze, fisiche e mentali, e si è messo a fare del suo meglio.Però oggi il carneficie, il nazista è Orban. Hollande e Cameron, anche per il passato coloniale che i loro paesi hanno avuto, non sono certo quelli che si inteneriscono per la foto del povero bimbo siriano. Colpevoli anche loro dello scempio in Siria. Coraggio Doriana, sursum corde.

Pistella Costanza i militari le forze armate tutti i soldi che si spendono prt mantenere in piedi questi apparati inutili, dovrebbero servire a porre fine alle guerre ovunque si renda necessario, abbattere questi orrori, portare la pace con un azione comune ,la' dove ci sono le guerre e si consumano queste tragedie che costringono gli oppressi a fuggire

Lisa Liso Mi fa rabbia pensare che fino a oggi tutti hanno chiuso gli occhi di fronte a quello che stava accadendo in Siria! Nessuno ha fatto qualcosa di concreto x fermare la guerra. Questa gente questi bambini vogliono pace serenità e l'avrebbero preferita a casa loro.
Intendo dire, nella prima parte del mio commento, che ho assistito ad uno "spettacolo" che invece è realtà, di cattivo gusto.Un contesto di sofferenza vera che non permette delle reazioni umane. Ci sarebbero stati sicuramente altri comportamenti. Siamo divisi in contenitori stagni, e chissà quando riusciremo davvero a entrare tutti nella stessa "cifra", unica cifra.

Annalisa Espositi Vorrrei essere con Loro.

Nunzia Zarlenga ...e smettiamo di chiamarli profughi e chiamiamoli Uomini

Lorenzo Santi Prima la cortina di ferro.....durante la guerra fredda per impedire alla gente di fuggire dal comunismo.Ora le stesse vittime di quella cortina oramai abbattuta da 26 anni......la stanno ripristinando ma per impedire il passaggio di chi fugge......che strano gioco si sta giocando ?

Teresa Concu Quello che mi rattrista enormemente è la violazione dei diritti umani che l'Ungheria in primis ma anche l' Unione Europea sta attuando contro popolazioni già stremate dalla guerra e da tutto ciò che essa comporta. Non solo muri, barriere, fili spinati, manganellate, lacrimogeni, arresti, ma anche l'indifferenza è violenza, è complicità. Ed è questo che l'Europa sta dimostrando, un silenzio.complice, oltre a scelte sbagliate che non tengono per niente conto dell'umanità.

Maria Barletta E' assurdo che a decidere il destino di un uomo sia la terra in cui nasce. Come dice Rodari perchè se il cielo è uno solo la terra è tutta a pezzetti?

Anna Petruccione Un esodo biblico in un'epoca che sta tornando alla barbarie..

Cristina Collet si torna alle barbarie, perchè si teme di non poter più dire questo è MIO....probabilmente è il senso del possesso che ci rende così ignobili.... ma al di la della filosofia, auguro a tutta questa parte di mondo di riuscire a trovare un posto dove vivere ed arrivare a poter dare un significato alla parola speranza.

Susi Ciolella Il buio profondo
Accoglie i corpi ammassati
Il mare racconta l’orrore
Mani saldate in un solo abbraccio
una catena umana affronta l’ abisso
e la morte fa meno paura

Lacrime bagnate di sangue sfiorano i volti
di bambini innocenti
Come cristo sulla croce

Il sacrificio degli ultimi
Inchioda gli uomini
Che davanti alla sofferenza
Non hanno alcuna pietà

Susi Ciolella

-per gli uomini e le donne morti
lungo le coste del mondo e per quelli che sono sopravvissuti all'inferno e vengono fermati alle frontiere-

Marina Barausse Desiderio fortissimo di mollare tutto ed andare lì. Perché sappiano che non sono soli.

Pina Paparatto quello che mi lascia sgomenta è che proprio quei paesi che hanno subito dittature ,che hanno visto o subito persecuzioni per le loro idee, siano così disumani .Mi spaventa la mancanza di "memoria" ,l'intollerenza e anche l'indifferenza verso chi fugge dalla morte e spera di trovare un mondo migliore

 




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