giovedì 3 marzo 2011 - Professional Consumer

Vota e fai votare il dilemma dei Consumatori

Signori, si vota: occorre decidere chi dovrà fornire reddito adeguato ai Consumatori per smaltire la crisi e magari restituire valore al lavoro che produce.

Già, il lavoro per produrre merci/servizi perde valore perché quello stesso lavoro ha concorso a produrre l’eccesso di prodotto che staziona invenduto sul mercato.

Su quello stesso mercato quello stesso eccesso confeziona il valore della pratica di consumo che smaltisce.

Questo è quanto propone il mercato. Chi può dargli torto?

Sì, insomma, al mercato ha più valore la pratica del consumare che quella del produrre.

Per smaltire occorre però esercizio, esercizio, esercizio di consumazione che si esercita mediante reddito purchè adeguato alla bisogna.

Se 2 + 2 fa 4, quell’esercizio obbligato vale un lavoro.

Chi dovrà erogare reddito sufficiente per quel lavoro di smaltimento che riavvia la produzione, l’occupazione, gli utili d’impresa; che restituisce valore al lavoro che produce e che finanche rimuove la crisi?

  • L’intervento pubblico, mediante sussidi prelevati dentro forzieri vuoti.
  • Gli screditati dell’industria del credito mediante debito oramai inattingibile.
  • L’investimento del profitto dei Produttori che, redistribuito, potenzia il potere d’acquisto che fa vendere proprio quell’eccesso ed aumentare gli utili.



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