lunedì 30 ottobre 2017 - Doriana Goracci

Vlada Dzyuba, modella russa in Cina: sfila a 14 anni per 13 ore e riposa in pace, per sempre

Vlada Dzyuba fra una manciata di giorni, l'8 novembre, avrebbe compiuto 15 anni: "Mamma, sono così stanca, voglio solo dormire". Ha sfilato per 13 ore ininterrottamente, in Cina.

Era poco più di una bambina, basta vederla nel suo profilo Facebook, dove non nasconde la sua fragile adolescenza in Russia: non è più possibile chiederle amicizia.

La madre, Oksana, aggiunge disperata: "Mi telefonava... doveva essere all'inizio della malattia... e poi la febbre ha iniziato a salire. Neanche io riuscivo a dormire, la chiamavo in continuazione, pregandola di andare in ospedale... avevo richiesto un visto per andare a riprenderla in Cina, ma la procedura era stata rallentata dalla burocrazia".

La notizia di questa tragica morte per eccesso di lavoro sfruttamento malattia... con tante foto a corredo di questa giovanissima modella russa, dall'aria sognante e fragile, è sul Siberian Times il 27 ottobre.

Dall' Ansa: "La ragazzina soffriva di meningite cronica, ma era sottoposta a quello che viene definito un "contratto da schiava" ed aveva il timore di chiedere assistenza medica, anche perché non aveva alcuna assicurazione sanitaria che coprisse le spese. Ufficialmente doveva lavorare solo tre ore alla settimana, ma questa soglia era stata largamente ignorata. Prima di sfilare per l'ennesima volta in passerella, le è salita una febbre altissima. Pochi minuti dopo è svenuta .L'ambulanza è subito intervenuta, ma la giovane è morta dopo due giorni di coma. La causa preliminare del decesso è stata individuata nella meningite aggravata da un grave esaurimento fisico. Molte giovanissime indossatrici russe, spesso siberiane, vengono reclutate in Cina, e il caso di Vlada sta sollevando serie preoccupazioni sulle condizioni di lavoro a cui sono sottoposte e sulle violazioni dei loro diritti. Mosca ha chiesto spiegazioni alla Cina in merito".
 
 
Si potrebbero riportare tanti articoli, anche di anni fa, che parlano di bambine e bambini sfruttati, adolescenti usate per sfilate di gran moda, con orari massacranti, in Italia. Proprio in questo mese è arrivato in Parlamento un decreto legge, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti delle bambine e delle ragazze ;la senatrice di Alternativa popolare Fabiola Anitori, di cui è prima firmataria, lo ha illustrato. E' sulla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, propone di tutelare questi diritti attraverso le modifiche alla legge 17 ottobre 1967, n. 977 in materia di tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti impiegati nello spettacolo, in attività culturali, artistiche, sportive o pubblicitarie.
 
 
E' stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala Nassirya di Palazzo Madama ed insieme alla senatrice Anitori, a raccontare la vita massacrante delle bambine-modelle c'erano anche Dacia Maraini e Flavia Piccinni, autrice del libro "Bellissime. Baby miss, giovani modelle e aspiranti lolite". 

Purtroppo il peggio non è mai così lontano, ci riguarda sempre e Anna Magnani non c'è più a dirci tutto il suo rammarico per avere in qualche modo usato quella sua Bellissima bambina e figlia.

Non è un film è vita, purtroppo diventata morte per Vlada Dzyuba.



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