venerdì 22 luglio 2011 -
Video porno e Statue. Marilyn Monroe continua a far parlare di sé

Il 7 agosto verrà messo all’asta un cortometraggio porno in cui pare la protagonista sia Norma Jean Baker, che da lì a poco sarebbe diventata Marilyn Monroe, una delle donne più amate e desiderate al mondo. 500 mila dollari è la base d’asta per accaparrarsi il cimelio che sarà venduto il 7 agosto prossimo a Buenos Aires nell'ambito della Fiera internazionale dei Collezionisti cinefili.
''Conoscendo come sono i fanatici di Marilyn il filmato potrebbe arrivare al milione di dollari (700 mila euro)'' dice il responsabile della vendita Mikel Barsa al quale la famiglia del vecchio proprietario, ormai morto, si è rivolta per la vendita; era stato lui, infatti, a vendere la copia precedente del filmino. Il corto dura sei minuti e risale al 1946, quando l'attrice aveva 21 anni.
Ovviamente i dubbi sull’identità si sprecano, come successe anche per un altro filmino porno in cui si sostiene Norma Jane sia la protagonista. Questo fu venduto nel 2008 per un milione e mezzo di euro. Questa volta, però, Barsa ha dalla sua parte una lettera dell'Istituto cinematografico americano (American Film Institute) in cui si dice che, se non è Marilyn, “allora è sua sorella gemella”.
Sono tanti in questi ultimi anni i filmini hot delle star che hanno fatto discutere non poco. Veri, presunti, usati per far (ri)decollare la propria immagine o al contrario per tentare di non farli uscire. I casi più famosi sono senz’altro quelli di Paris Hilton e quello di Pamela Anderson. Il primo dopo che la Hilton cercò (?) di stopparne l’uscita fu poi messo sul mercato con il titolo “1 night in Paris”, mentre delle peripezie della Anderson (all’epoca star di Baywatch) e del marito, il musicista Tommy Lee, furono pieni i tabloid. Anche questo video fu rubato, come quello della Hilton e anche questo fu, in seguito, reso disponibile in maniera legale.
Non smette di far parlare di sé la diva hollywoodiana, quindi, che proprio in questi giorni ha fatto, indirettamente, discutere anche per un altro motivo. A Chicago, infatti, lo scultore Steward Johnson ha costruito una statua raffigurante la diva nella sua posa più famosa, quella con la gonna alzata, tratta dal film “Quando la moglie è in vacanza”. Turisti in posa e critici inferociti: troppo sessista a loro dire.
Insomma 50 anni dopo la superdiva continua a far parlare. Scommettiamo che sarà così ancora a lungo?