martedì 15 novembre 2022 - mario rossi

Viaggiare e lavorare come nomade digitale

 

Negli ultimi anni è cambiato il modo di lavorare per alcune categorie di impieghi.

Un grande passo è stato fatto a causa della pandemia quando tutti gli uffici erano chiusi e quindi è stata data la possibilità di lavorare da remoto per non fermare la grande macchina del lavoro.

Fino a qualche anno fa lavorare da casa era non soltanto insolito, ma non veniva neanche considerato remunerativo. Anzi, ancora adesso, se pensiamo al lavoro da casa la prima cosa che ci viene in mente è la vendita di sostituti dei pasti e prodotti benessere e di bellezza. Ma se apriamo la mente vediamo che ormai anche il mondo del lavoro sta subendo un grande cambiamento.

Ci siamo evoluti e soprattutto ci siamo dovuti ricredere sul telelavoro, perché non solo è molto più comodo ma ci permette di fare lo stesso lavoro che facevamo seduti sulla scomoda poltrona del nostro ufficio con la semplice differenza che si può rimanere perfino in pigiama.

Nel mondo lavorativo si sta facendo avanti una nuova figura professionale che viene chiamata nomade digitale. Il soggetto in questione lavora in remoto riuscendo a viaggiare e a spostarsi da un Paese all'altro e da una parte del mondo all'altra.

Per lo più i nomadi digitali sono imprenditori, freelance e professionisti che possono lavorare con uno smartphone o un pc collegato a Internet.

Non solo viene tolta l'incombenza di doversi recare in ufficio tutti i giorni, ma c'è un notevole lato positivo: ogni giorno ci si potrebbe svegliare in un posto diverso aumentando la produzione e la voglia di lavorare.

Il nomade digitale non cambia soltanto il posto dove vive di continuo, ma potrebbe anche cambiare spesso lavoro per adeguarsi alle nuove richieste.

Pensiamo per esempio a un editor freelance che lavora per diverse case editrici, cambia non solo la città dove soggiorna ma anche il manoscritto su cui lavora a seconda dell'incarico ricevuto.

Questi cambi continui possono portare molti benefici per chi è alla continua ricerca di nuove sfide e uno stile di vita insolito per chi è abituato alla monotonia del solito ufficio ogni mattina.

Ma nonostante ci siano molti pro dobbiamo anche vedere l'altra faccia della medaglia e quindi valutare bene anche i contro, ne abbiamo parlato con Stefano, dell’Agenzia Web LaQuadra di Torino.

“Uno dei primi che mi vengono in mente è costruirsi continuamente una rete di amicizie e conoscenze per poi dover lasciare tutto e ricominciare da capo. Vivere sempre lontano dai propri affetti e quindi anche diminuire drasticamente la possibilità di mettere su famiglia evitando di far spostare continuamente coniuge e prole”

“Ma anche la vita sociale ne risente perché è vero che alzarsi la mattina alle 5 per prendere la metro è una rottura, ma ci sono quei momenti di pausa che tra un caffè e una chiacchiera si arricchisce un po' la giornata”

“Cambiare spesso lavoro e posto in cui si vive però potrebbe comportare non poche difficoltà per chi aspira a un avanzamento di carriera. Diventa molto difficile quando ci si ritrova spesso e volentieri il nuovo e ultimo arrivato”

Di sicuro non vale per tutti, ci sono nomadi digitali dipendenti e che lavorano per lo stesso datore di lavoro seppure spostandosi e in questo caso non si porrebbe neanche il problema appena citato.

Per chi è interessato a costruirsi un lavoro indipendente viaggiando deve sapere che ci sono diverse piattaforme dove si può iniziare a mettere le basi per poter diventare un nomade digitale.

Se avete già avviata un'attività lavorativa dove avete bisogno solo di un computer allora potete facilmente diventare nomadi digitali.

Alcuni studi hanno dimostrato che lavorare da remoto in Smart working ha aumentato la produzione e il benessere del lavoratore permettendogli di risparmiare tutte le spese sostenute per spostarsi. Per chi ha figli ha ancora ulteriori vantaggi perché gli permette di conciliare la vita lavorativa e familiare senza trascurare nessuna delle due.

Ovviamente questo non può valere per tutti i tipi di lavori, ma di sicuro negli ultimi anni le categorie che possono usufruire dello Smart working è in notevole aumento.

Per non parlare delle nuove figure lavorative che si sono affermando come social media manager, influencer, travel blogger, traduttori, digital marketing, grafici, creatori di siti web ecc.

Riuscire ad avere un ritmo di vita sopra la media lavorando soltanto con uno smartphone e il collegamento internet è un sogno che si avvera.

Se guardiamo nel nostro passato, ci basti pensare che i nostri nonni non solo non avevano neanche il cellulare ma se non uscivano di casa a timbrare il cartellino tutte le mattine non portavano a casa neanche una lira.

Adesso invece ci sono talmente tante possibilità, bisogna soltanto saperle cogliere. Molte persone sono riuscite a tramutare le loro passioni e hobby in vere e proprie attività remunerative, come i Youtubers che grazie alle visualizzazioni e pubblicità riescono a portare a casa un guadagno maggiore di un operaio specializzato, i copywriter che guadagnano scrivendo.

Non c'è dubbio che viviamo in un'epoca dove un'idea geniale insieme a un pc collegato a Internet possono fruttare e farci vivere meglio del classico e tanto ambito posto fisso.

Il nomade digitale ha soltanto qualche vantaggio in più.

Ma, conclude: “Bisogna fare molta attenzione, perché non dobbiamo pensare a questa figura come a una persona che si dà alla bella vita lavorando il minimo indispensabile, perché non è così. Il nomade digitale è una persona avventurosa e dinamica che dedica comunque otto ore di lavoro con lo stesso impegno di qualsiasi altro impiego, se non di più, al giorno facendo una professione che ama in luoghi sempre diversi”

Chi non ha mai sognato di poter viaggiare ed esplorare nuovi angoli di paradiso e nello stesso tempo guadagnare abbastanza da riuscire a programmare in poco tempo la prossima meta?




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