giovedì 14 marzo 2019 - Camillo Pignata

Via della Seta: i ritardi e le responsabilità di USA ed UE

L'iniziativa cinese" via della seta", ha messo sotto il culo dell'occidente una mina che, oggi rischia di deflagrare. Ha innescato uno scontro politico tra USA e Cina, per il controllo politico del mondo.

Ha messo i paesi della terra di fronte ad una scelta: la globalizzazione pragmatica ed inclusiva di Pechino, o il nazionalismo e protezionismo di Washington?

In questo conflitto la Cina è un passo avanti.

Tre paesi della UE hanno già aderito al progetto “via della seta”: Grecia, Ungheria e Portogallo. I porti del Pireo e di Rotterdam sono controllati dalla Cina, mentre una lunga linea ferroviaria unisce Chongqing a Duisburg, in Germania. Intanto l’Italia membro della Nato, sede importante degli armamenti Usa, preparava un memorandum d’intesa, di forte impatto e valore simbolico, che oggi si appresta a firmare.

E mentre succedeva tutto questo, gli Usa e l'Europa che facevano, dormivano? E allora nessuna meraviglia, se i loro tardivi interventi, rischiano di essere inutili. Oggi Trump fa fuoco e fiamma, minaccia sfracelli, contro l'Italia e chiunque aderisca al progetto cinese, ma il treno é già partito.

L'Europa richiama l'Italia alle sue responsabilita di membro della UE, ma non è credibile. L'Europa resta alla finestra perché ha bisogno degli investimenti, dei finanziamenti cinesi, ha bisogno di esportare di più in Cina, ma anche della sicurezza bellica garantita dagli USA attraverso la Nato.

Non mette becco in questo gioco geopolitico Usa-Cina, perché non è un soggetto politico, e tanto meno una superpotenza, ma solo un'accozzaglia di stati in lotta tra di loro. Come andrà a finire?

Se l'Europa non si comporterà da grande potenza, non farà quello che dovrebbe fare unagrande potenza per tutelare suoi interessi e la sua sopravvivenza. Se non medierà, facendo leva sul fatto che la Cina ha bisogno dell'Europa per realizzare la sua iniziativa, gli USA hanno bisogno dell'Europa per bloccarla.

Se non si adopererà per modellare il progetto cinese, secondo il sistema occidentale. Allora assisterà inerte alla sua spaccatura, tra paesi pro ed anti Cina, al controllo cinese della sua logistica, alla destrutturazione del modello occidentale delle relazioni economiche tra gli stati e alla sua ricostruzione secondo quello di Pechino .

Ma voi uomini e donne del governo italiano , avete pensato che la Belt and Road, fosse un semplice progetto infrastrutturale e commerciale,e che lo scontro USA Cina fosse solo uno scontro economico.

Ma voi uomini e donne della Commisione UE, eravate convinti che si potesse consentire alla Cina di accordarsi con i sigoli paesi europei, di preparare il terreno, di gettare le fondamenta della sua iniziativa, senza che l'intera Europa ne subisca le conseguenze. Avete dimenticato che la politica commerciale, è una competenza esclusiva della UE, non condizionabile da alcun accordo dei paesi dell'Unione.

Avete trascurato l'importanza ed il valore della "via della seta così gravido di rischi e pericoli per l'Europa,per la stabilità delle sue alleanze oggi messe in pericolo, dai ritardi e dalle responsabilità vostre ma anche degli USA.

E allora viva l'Italia, viva l'Unione europea!

 

 




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