sabato 2 giugno 2012 - UAAR - A ragion veduta

VaticanLeaks, la app (censurata) su privilegi, costi e scandali della Chiesa

Non c’è pace per la Chiesa cattolica. Dopo tanto parlare di costi, privilegi e intrallazzi del clero, sbarca anche una pericolosa app, segnala Il Fatto Quotidiano. Partorita dalla mente di due fratelli, Daniele e Simone Jacoella, e che ricalca una forma di denuncia contro la casta politica. Si chiama VaticanLeaks ed è scaricabile dal Google Play Store per Android.

E’ anche possibile, tramite l’open data, segnalare costi, privilegi ed esenzioni fiscali, casi scottanti che coinvolgono religiosi o proprietà immobiliari della Chiesa. Dopo un lungo lavoro di ricerca i realizzatori hanno raccolto circa 70mila bookmark. C’è una sezione che indicativamente si chiama ‘Offertorio di Stato’ e un’altra per geolocalizzare abusi e scandali, anche sessuali, che coinvolgono i sacerdoti.

La stessa app col nome di Vatican eState, ma in versione più soft e in parte censurata, è disponibile anche per Apple. In questo caso però, col rigido meccanismo delle review, sono state cassate le parti che riguardano le cifre sull’otto per mille, gli scandali che riguardano lo Ior e il Vaticano. Perché giudicate “offensive o diffamatorie” dai solerti censori della casa di Cupertino. Rimane per consolazione la sezione per censire gli immobili della Chiesa cattolica, che può essere aggiornata dagli utenti.




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