martedì 22 settembre 2009 - Zag(c)

Vabbè i soliti quattro gattini... A piazza Navona

Quando ho saputo dell’annulamento della manifestazione a Piazza del popolo, mi son detto :"ed io ci vado lo stesso!" Ho rispolverato la mia vecchia bandiera della pace, messo sull’armadio fin dalla prima o dalle primissime marcia Perugia Assise. Sgualcita, un po’ anche sfilacciata ai bordi. Mia moglie la portava dapprima attaccata ad una lunga asta, poi l’asta è diventata più corta, poi senza asta, sulle spalle, fino a quando, stanca e sfinita, mi ha sussurato, quasi a volersi scusare: "Sono stanca!" E così quella marcia per noi si è interrotta dopo pochi chilometri dalla partenza. Io l’avevo rispolverata, e mi dicevo deciso, anche ad essere l’unico citrullo e rimbecillito io ci vado a piazza del popolo, con la mia macchina fotografica, il mio casco rosso, e... la mia bandiera multicolore.

Poi il tamtam, prima il manifesto, poi i blog, poi la main list, sì, insomma, la manifestazione si faceva, nonostante tutto, a piazza Navona. I soliti quattro gatti. Alcuni giornali della ex sinistra (ex intesa come extraparlamentare), qualche cane randagio e/o lupo solitario, qualche senza patria e senza identità, pensavo. Che disfattista che sono! Comunque un manifestare e non farsi zittire, dalla ipocrisia degli uni, la falsità degli altri, la pusillanimità di tutti.
 
E così ci sono andato, a piazza Navona. All’ingresso ho visto un palco enorme. Addirittura! mi son detto, un mega concerto hanno organizzato. Figo! Che forza ragazzi! Ma alle 17 ancora stanno montando il palco? Non può essere. La manifestazione era alle 16. La piazza era piena, sì, ma di turisti, artisti di strada. Insomma la solita Piazza Navona. E la manifestazione? Sì ecco in lontananza relegato in fondo ai margini ho intravisto qualche drappo rosso, poi qualche sperduta bandiera e poi ecco il popolo... beh insomma il popolino, ....vabbè i soliti quattro gattini che imperterriti erano la a testimonianza. Erano più le bandiere che le persone. Anche a quattro ragazzi turisti spagnoli le han dato le bandiere di RFC, i quali, pur non sapendo per cosa si manifestava, eran contenti lo stesso.

Ma cristo! Nemmeno i compagni del Manifesto v’erano! Liberazione era li a piazzar il giornale, Cento col il suo foglio "Terra" a rilasciar interviste a qualche improbabile radio, Ferrando col suo indistruttibile abito beige, sempre quello, sempre lo stesso, un po’ sfilacciato ai bordi (come la mia bandiera) si destreggiava far uno sventolio di sue bandiere e uno striscione lungo e grande quanto tutta la piazza e si dibatteva per riuscir a farla stare tutta dentro la piazza o lo spazio a loro (noi) relegato. E poi polizia, a destra, a manca, dietro e avanti a noi, giovani svogliati, annoiati e un po’ " ma che cazzo campo a fa’?".

Ad un improbabile megafono amplificato alla meglio si son avvicendati più rappresentati dei web, della rete, qualche radio libera, una giornalista di un giornale locale trentino, e poi svogliatamente ho riposto il mio armamentario e mi son incamminato mollemente verso le turiste che a piazza Navona non mancano mai... e non deludono mai!



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