Usa: non paga e i pompieri gli lasciano bruciare la casa
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Ha fatto scalpore negli Stati Uniti la notizia che a South Fulton (Tennessee) i pompieri, chiamati per domare un'incendio a un'abitazione, hanno lasciato bruciare la casa (video) perché il proprietario non ha pagato l'abbonamento di 75$ al servizio di spegnimento degli incendi.
A nulla è valso che il proprietario si sia offerto di pagare subito qualsiasi cifra, i pompieri si sono limitati ad impedire che le fiamme si estendessero al giardino del vicino, che aveva pagato la sua quota. Nell'incendio sono morti anche alcuni gatti e un cane, che si sarebbero potuti salvare insieme alla casa, se i pompieri avessero domato l'incendio quando ancora sarebbe stato agevole.
Successivamente il proprietario è andato alla sede dei vigili del fuoco e ha aggredito il loro comandante, reazione abbastanza comprensibile.
Un altro piccolo tassello al mosaico costruito da chi parla di "America nel Terzo Mondo", a significare il rapido decadimento dei servizi pubblici seguito al trionfo del neoliberismo.
Un altro piccolo esempio del mondo desiderato dai mattocchi del "Tea Party" e dai loro molto più inquietanti sponsor tra le corporation. L'efficienza del privato, i risparmi del privato, l'egoismo più efficiente della solidarietà, tutti miti adestinati ad andare in fumo, insieme alle le vite di quelli che non vogliono o non possono pagare il biglietto per l'ingresso nel mondo dei ricchi.
Nel frattempo chi non è ricco può pure bruciare, anche le disgrazie gonfiano il PIL.