venerdì 16 giugno 2023 - Attilio Runello

Una famiglia pugliese in controtendenza: è nato il settimo figlio

Ha messo al mondo il suo settimo figlio, lo scorso due giugno Si chiama Filomena un batuffolo capelluto di poco più di 3,2 chili di peso e lungo 50 centimetri.

 

L’Ansa la ha intervistata: “È stato un parto veloce – dice – Filomena è nata in pochissimi minuti per la gioia dei suoi sei fratelli”. Perché la piccola, chiamata così in ricordo della zia morta due anni fa, è circondata dall’amore di Alex che ha 15 anni, Marzia 13, Samuel 10, Fabiana 7, Nicolò 4 e Désirée Pia 2. Leonarda si occupa dei figli a tempo pieno mentre suo marito Roberto, di quattro anni più grande fa il carpentiere. “Filomena è stata desiderata tanto quanto gli altri: mio marito sognava un’altra femminuccia e siamo stati accontentati”, racconta al telefono mentre attorno a lei si sentono le voci dei bambini. “Sia io che Roberto proveniamo da famiglie numerose: abbiamo quattro fratelli a testa”, aggiunge la neo mamma e prosegue: “Certo c’è sempre un costante vociare qui, ma non saprei vedere la nostra casa in modo diverso”. Ognuno nella famiglia Maruzzi ha compiti precisi, i più grandi aiutano i più piccoli, specie durante l’anno scolastico ma “in alcuni casi accade esattamente il contrario”, racconta Leonarda spiegando che “è fondamentale dare della regole e se tutti le rispettano, è più semplice”. Filomena è nata nel reparto di Ostetricia e ginecologia di Casa sollievo della sofferenza e Leonarda ringrazia tutto il personale e in particolare l’ostetrica Michela Villani e il ginecologo Raffaele Faioli che l’hanno assistita.” Aggiungiamo che l’Istat ha pubblicato i dati sulle nascite in Italia nel primo trimestre. Superano di poco i novantamila. In altre parole rischiamo un altro record negativo. Certamente oggi poche famiglie sono numerose ma di questa intervista colpisce una cultura che è quella della gioia di avere dei bambini e che anche una vita da casalinga può essere considerata un successo. Sicuramente ha avuta la fortuna di avere un marito che condivide questa gioia. Lo stato dà il suo contributo? Possiamo stimare che attraverso l'assegno unico la famiglia riceva circa 1400.euro al mese che in un piccolo paese del sud non sono pochi.




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