I quaderni delle doglianze sono stati ripetutamente presentati a chi avrebbe dovuto leggerli, ma non è servito a niente. Se non avranno pietà di se stessi, forse restare a casa per scampare al pericolo, come noi stiamo a casa per evitare contagi, non basterà a chi ci ha condotti dove siamo. Per molto meno di quanto ci hanno fatto e ci stanno facendo soffrire, si sono viste teste cadere.
Boccia, presidente di Confindustria, insiste: bisogna riaprire le fabbriche. Questi barbari, peggiori di bestie feroci, continuano a badare a se stessi e ai propri interessi eppure lo sanno – i loro professori gliel’hanno insegnato e glie’ha ricordato recentemente sul Manifesto Laura Marchetti – che, mentre Troia bruciava, Enea non cercò scampo per sé, ma portò in salvo con lui il piccolo figlio e il vecchio padre, caricato sulle sue spalle. Così, nel momento della barbarie, il guerriero salvò la civiltà.
Tra i giorni del nostro assedio e l’incendio che si annuncia c’è ancora un po’ di tempo. O chi ha appiccato il fuoco lo userà per far vivere almeno un barlume di pietas, oppure non troverà pietà.