giovedì 9 luglio 2015 - Osvaldo Duilio Rossi

Tutti i significati e le origini della chiocciola: @

@ appartiene al genere maschile, se lo intendiamo come simbolo (indice informatico, indice di prezzo, indice di peso…), ma appartiene al genere femminile, se la intendiamo come lettera (a commerciale, chiocciola, arrobas, unità di misura…). @ attraversa i secoli e gli insiemi logici, oltreché i generi, unificandoli in un senso, mai unico, ma sempre doppio: designa il maschile e il femminile; sfugge tanto alla forma maiuscola, quanto alla minuscola; ha una periferia aperta, ma un centro chiuso…

Queste e altre suggestioni simboliche, oltreché grafiche, potrebbero avere contribuito a diffondere @ globalmente, ben oltre il successo della funzione attribuitagli da Tomlinson, nel 1971, per identificare i destinatari delle e-mail nei server di posta elettronica ([email protected]).

Ray Tomlinson scelse @ per collegare l’insieme logico del contenuto (l’identità dell’utente e il suo messaggio) con quello del contenitore (la casella, il server che ospita la casella e l’e-mail). Lo fece, forse, guidato da una memoria segnica archetipica. I mercanti, già dal XV secolo, usavano infatti @ per abbinare gli insiemi della quantità (soldi, pezzi, peso…) con quelli della qualità (carne, ortaggi, stoffe…). I mercanti usavano allora espressioni come “6p @ £3,23” per significare “6 pezzi al prezzo di 3,23 sterline ciascuno”. I Veneziani, già nel VII secolo, usavano @ come misura di peso e di capacità (perché il segno ricorderebbe un’anfora), mentre gli Spagnoli e i Portoghesi l’usano ancora oggi per esprimere unità di 12, 12 o 9,5 Kg, a seconda della tradizione.

Gli inglesi pronunciano @ come at, “a” o “presso”; locuzione di moto a luogo, dal latino ad, che rievoca gli spostamenti (semantici) continui che compie la chiocciola. Il significante potrebbe derivare perciò dalla sintesi stilizzata delle due lettere a e d. Fusione che suggerisce la predisposizione del segno grafico ad abbinare insiemi diversi, come vocali e consonanti.

@ sembra un contenitore che ospita qualcosa: un frutto in un cesto, un pesciolino in una boccia, una lumaca in una chiocciola, una chiave in una serratura… o, più evidentemente, una a in una o; un’a nell’o; “anello” di congiunzione tra elementi eterogenei; link di una catena di idee, spesso opposte.

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Interruttore 1/0

Il maschio e la femmina – i diversi per eccellenza – si uniscono scambiandosi un anello nuziale, che mettono al dito: metafora sessuale ripresa anche dai numeri 1 e 0, che rappresentano anch’essi entità opposte, come il vuoto e il pieno, ma che fondano anche i linguaggi informatici. L’innesto grafico dell’uno nello zero, oltre a richiamare anello e anulare, declina la versione digitale di @: il simbolo abbinato agli interruttori di molti elettrodomestici. Segno che ricorda la lettera greca phi, Φ (maiuscola) o φ (minuscola), usata in matematica per rappresentare la sezione aurea, la proporzione divina ricorrente in alcune serie e in alcune forme spiraliformi presenti in natura, che pure ricorda @.

Provare a rendere @ con lettere greche ci pone di fronte a due alternative: inscrivere α in ο, alpha in omicron (ο μικρόν, “il minuscolo”) oppure α in Ω, alpha in omega (ο μέγας, “il maiuscolo”). Maiuscolo e minuscolo si intrecciano così alla simbologia biblica dell’inizio (Alpha) e della fine (Omega): quale include quale? L’inizio apre alla fine o la fine conclude l’inizio?

Se scegliessimo di scrivere @ in lettere maiuscole, otterremmo il simbolo dell’anarchia, del Χάος (o c@s), entità primigenia della mitopoiesi greca, ma anche teoria sofisticata della fisica matematica.

La o che abbraccia la a ricorda inoltre gli anelli planetari che circondano Saturno, individuati già nel 1649 da Eustachio Divini. Saturno era la divinità romana dell’agricoltura e dell’abbondanza (forse anche per questo @ trovò la sua prima collocazione nei mercati), oltreché dei cicli della natura (anch’essi rievocati dalla grafica circolare di @). L’analogo greco di Saturno era Κρόνος, Cronos, mito del tempo che divora tutto ciò che ha creato e che regola i cicli delle stagioni, cioè la rotazione e la rivoluzione dei pianeti, richiamati appunto da @.

La o e la a, ma anche la d, in quanto anelli, sono segni di inclusione che suggeriscono i concetti di chiusura, perimetro, separazione tra periferia e centro, labirinto… Concetti associati solitamente ai problemi (Baio 2006), al nodo (gordiano, ma anche della Rete). Nodo che rappresenta un enigma, ma che tiene anche insieme le maglie della rete; complica, intrica, ma, allo stesso tempo, lega i membri di una relazione sociale. Notiamo quindi che anche l’altro carattere tipografico diffuso nei social network è un segno di recinzione, particolarmente allusivo all'idea di rete: #, che possiamo chiamare hash, “cancelletto”, ma anche pound (“libbra”, quando segue un numero, come 5#, dalla stilizzazione di lb, le lettere l e b con cui si abbreviava il lat. libra, “peso”) oppure diesis (alterazione musicale crescente di un semitono, dal gr. δίεσις, “trasmissione ”) o, ancora, number (“numero”), quando precede un numero (come #9), o octothorpe, “simbolo a otto ramificazioni” (neologismo coniato negli anni Sessanta dagli ingegneri dei Bell Laboratories, dove il tasto # fu implementato nei telefoni per programmare le centraline). Rileviamo quindi il paradosso della simbologia di Internet: una rete (rappresentata da #) che avvolge il globo (come fa @) e separa l’esperienza reale da quella virtuale, ma che estende le comunicazioni nello spazio e nel tempo, liberando lo scambio delle informazioni tra le sue maglie.

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Simbolo di Atlantide

La circolarità di @, opposta alla spigolosità di #, rappresenta però anche una ruota, frutto del movimento complesso di un punto (Kandinskij 1926/1968 e Frutiger 1978/1998), che ci permette di percorrere agevolmente il «cammin di nostra vita», lungo un sentiero che, spesso, è iniziatico e che ci introduce a conoscenze esoteriche, come quelle dei cerchi nel grano o del mistero di Atlantide.

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Labirinto di Cnosso

Il simbolo atlantideo ispirò quello del labirinto di Cnosso, che rievoca la stilizzazione di un cervello, necessario per risolvere i problemi, come quello del nodo gordiano o della fuga dal labirinto. E fuggire dal labirinto implica sapersi orientare, magari mediante l’uso di una matassa di filo o di una bussola, oggetti tipicamente circolari, come anche la rosa dei venti, che si usava un tempo per orientarsi nel mare, sfruttando correnti e stelle come punti di riferimento. Abbiamo trasformato oggi la bussola e la matassa, stilizzandole in @, per navigare nei labirinti di server della Rete. Il simbolo del browser Safari di Apple è infatti una bussola, mentre il simbolo del concorrente Explorer di Microsoft è una lettera e circondata da un anello planetario, che richiama palesemente @.

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Marchio dell’ONU

La Rete ci consente di compiere viaggi globali tra villaggi globali, uniti tanto dalle informazioni elettroniche, quanto dalle politiche socio-economiche e militari dell’ONU, il cui simbolo evolve ulteriormente quelli di Atlantide e Cnosso.

Fuggire dal labirinto, esplorare Internet, viaggiare tra i continenti, roteare e rivoluzionare come un pianeta o fare la rivoluzione… @ (ad, at) richiama sempre un movimento; anche quello della danza, come la spiral dance del neopaganesimo, con rituali che, solitamente, conferiscono segni nuovi agli iniziati: tatuaggi (che possono circondare gli arti), corone (che cingono il capo), orecchini o piercing (anelli che forano la carne).

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Yin Yang

Dalla periferia dei lobi auricolari possiamo raggiungere le profondità della mente, passando proprio per la coclea: la chiocciola che ci permette di ascoltare e di mantenerci in equilibrio, cioè di mantenerci in collegamento col mondo. Equilibrio rievocato dal simbolo cinese yin yang, che rimanda, come un link, alle diadi onnipresenti riassunte da 0 e 1, alpha e omega, bianco e nero, buono e cattivo, vuoto e pieno…

La o di @, però, non è chiusa: il labirinto ha una sola via d’uscita, ma anche una sola d’ingresso. La chiocciola è una spirale che può portarci centrifugamente fuori da un problema (collegandoci con informazioni eterogenee), ma che può anche intrappolarci centripetamente in esso (inducendoci a cercare l'introvabile). Può portarci sopra o sotto, come una scala a chiocciola. Può trascinarci verso un punto preciso, come un vortice, oppure sballottarci alla rinfusa, come un tornado. Può rallentarci, come una lumaca o una tartaruga (entrambe chiuse in un guscio), ma può anche imprimerci la forza di una molla (cosicché la tartaruga sconfigga Achille). Può farci vincere o perdere, assecondando il caso, come fa la pallina nella roulette. Può arrotolarci al suo interno, ma può anche spiegarci il mistero di sé.

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Dharma rosso dell’enso, simbolo Zen di Isshi Bunshu (1604-1646)

@, insomma, recupera molti archetipi, tra cui anche quelli della natura: tifoni (aria), vortici (acqua), spirali di fumo (fuoco) e rovi (terra). @ sintetizza inoltre le geometrie frattali della natura, individuate nella perfezione del rapporto aureo. Il segno spiraliforme ci affascina; ci attira come farebbe un campo magnetico, coi suoi poli opposti; ci mesmerizza, ci ipnotizza, come fa la classica spirale rotante; ci pietrifica, come fanno i riccioli serpentini di Medusa; ma ci ricollega anche al cordone ombelicare, indirizzandoci verso la contemplazione interiore di una simbologia arcana, forse universale: trasversale e assolut@.

Bibliografia

Arcangeli Massimo, 2015, Biografia di una chiocciola. Storia confidenizale di @, Roma, Castelvecchi.

Baio Ivan, 2006, SupereroiTM. Araldica e simbologia dell’eroismo dai miti classici a Superman e The authority, Latina, Tunué.

Dictionary.com, http://blog.dictionary.com/octothorpe/

Frutiger Alan, 1998, Segni & simboli, Viterbo, Nuovi equilibri (or. 1978).

Giussani Bruno, 2003, Storia di @. L’origine della “chiocciola” e altre poco note vicende dell’Internet, Bellinzona, Messaggi Brevi.

Kandinskij Vasilij, 1968, Punto, linea, superficie. Contributo all’analisi degli elementi pittorici, Milano, Adelphi (or. 1926).

Itō Junji, 1998-1999, Uzumaki. Spiral in to horror, Tokyo, Shogakukan.

Princeton, www.princeton.edu/ achaney/t....

Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/@.




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