martedì 12 novembre 2013 - Giovanni Greto

Torna San Servolo Jazz Meeting

Gli appassionati di musica jazz ci speravano da tempo e finalmente sono stati accontentati. Da giovedì 7 è ricominciata, dopo un silenzio triennale, la rassegna ‘San Servolo Jazz Meeting’, giunta all’ottava edizione. Realizzato dalla Provincia di Venezia e da San Servolo Servizi in collaborazione con Vortice/Teatro Fondamenta Nuove, il programma musicale si terrà negli spazi dell’Auditorium (240 posti), tutti i giovedì di novembre a partire dalle ore 21. Prima del concerto del 7 verrà inaugurata la mostra fotografica ‘Note a margine’, uno sguardo sul jazz degli ultimi 20 anni attraverso l’obiettivo di Luciano Rossetti, un’indagine “per immagini” sugli aspetti della musica che normalmente il pubblico non vede.

A seguire, il Dafnis Prieto Proverb Trio unirà i ritmi più contagiosi, la spontaneità della poesia urbana e le esplorazioni sonore più coraggiose per condividere con il pubblico una musica sempre nuova. Il leader del trio è il batterista Dafnis Prieto, assecondato dal rapper Kokayi e dal tastierista Jason Lindner. Gli altri concerti saranno preceduti alle 18 e 45 da tre ‘Jazz Conversation’. La prima, giovedì 14, ha per titolo ‘Primo piano. Storie e traiettorie del pianoforte (da) solo’ e sarà tenuta dal musicologo Veniero Rizzardi, che ha recentemente indagato sulla nascita e la realizzazione dell’album ‘Bitches Brew’ (1969) di Miles Davis. A seguire, il pianista Craig Taborn, americano, tra i nomi di spicco del jazz contemporaneo, tanto che la prestigiosa etichetta ECM ne ha prodotto i dischi più recenti, darà vita ad un recital di solo piano.

La seconda ‘Jazz Conversation’ sarà tenuta giovedì 21 da Enrico Bettinello, direttore artistico della rassegna, e avrà come titolo ‘Le mille vite di uno strumento scomodo. Il trombone’, dato che alle 21 si potrà ascoltare il duo italiano formato dal fantasioso, irruento trombonista Gianluca Petrella, il quale ha recentemente fatto parlare di sé attraverso l’incisione di un ottimo CD, ‘Il bidone’, dedicato alle musiche per film di Nino Rota. Interagirà con lui il pianista e compositore Giovanni Guidi, lirico e apparentemente introverso, che ha conquistato Manfred Eicher, patron della ECM, per la quale ha inciso ‘City of broken Dreams’, in trio con Thomas Morgan al contrabbasso e Joao Lobo alla batteria.

Giovedì 28, l’ultima conversazione parlerà dei ‘Paesaggi mutanti del jazz nordico’, a cura di Luca Vitali, critico di AllAboutJazz. A seguire si esibirà il trio norvegese formato dal trombettista Arve Henriksen e dall’elettronica di Jan Bang, due tra i nomi più suggestivi della penisola scandinava, esecutori di una musica di grande fascino, di chiara matrice spirituale che evoca spazi e bagliori, al tempo stesso antichissimi e futuristi. Alla fine di ogni conversazione la direzione di San Servolo Servizi offrirà un piccolo buffet al quale parteciperanno pubblico e musicisti, proprio per sottolineare il valore della musica improvvisata in una serie di incontri conviviali, occasione di approfondimento di svariate tematiche.

Dopo il concerto ci saranno navette gratuite dall’isola alla vicina S.Zaccaria (8 minuti).

 




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