The quiet: segreti svelati

The quiet è un film del 2005 di Jamie Babbit. Il film parla di un adolescente, Dot, impersonata da Camilla Belle, che è sorda dall’età di sette anni, dopo la perdita della madre. La ragazza rimane orfana perché successivamente alla morte della madre muore anche il padre in un incidente. La ragazza viene adottata dalla famiglia di un’amica della madre, Olivia.
Olivia è sposata con Paul Deer e i due coniugi hanno una figlia, Nina. Dot va a vivere a casa dei Deer e all’inizio il suo rapporto con Nina risulta alquanto difficoltoso. Nina la prende in giro a scuola con la complicità delle amiche: le ragazze la definiscono “freak”, una sorta di perdente e fenomeno da baraccone allo stesso tempo. La parola freak nello slang dei giovani americani assume tanti significati e tra i tanti asociale ed emarginato come è appunto Dot nelle prime scene del film.
Più avanti nel film le cose cambiano per Dot. Ella comincia a vedersi con Connor, un ragazzo conosciuto a scuola che gioca nella squadra di basket, squadra per la quale Nina fa la ragazza pon pon. I due ragazzi hanno anche un rapporto sessuale.
Dot scopre che Nina fa sesso con il padre e riguardo a ciò reagisce cercando di essere più vicina a Nina. Una sera Nina dice al padre di essere incinta e che vuole 1000 dollari per l’aborto. In realtà la ragazza vuole quei soldi per scappare di casa perché il suo rapporto con il padre è diventato insostenibile. Nina, infatti, è vittima di una morbosa attenzione, perversa e allucinante, da parte del madre. Olivia, come si vede dal film, sa tutto e tace impotente.
Nina, inoltre scopre che Dot in realtà non è sorda perché una corda del piano si rompe e la ragazza dice una parolaccia e poi parla con se stessa. Allora Nina, dopo tale scoperta comincia a parlare di più con Dot e il rapporto fra le due si fa meno teso e complicato. Verso la fine del film vediamo che c’è un ballo alla scuola e Nina convince Dot ad andarci dandole un vestito elegante.
Nina sta quasi per uscire di casa, ma il padre scopre che la ragazza ha il ciclo dato che trova dei tamponi nella sua borsetta e allora l’uomo inizia a picchiarla per avergli mentito. Paul poi scaraventa Nina sul letto tentando di stuprarla. A questo punto arriva Dot che uccide l’uomo con la corda del piano. Le due ragazze, successivamente, decidono di seppellire la corda e i vestiti sporchi di sangue in un posto vicino alla scuola, prove evidenti dell’omicidio compiuto. Quando le ragazze tornano a casa trovano la polizia che ha arrestato Olivia: la donna si è incolpata lei per l’omicidio del marito. Il film finisce con le due ragazze che suonano il piano.
The quiet parla della quiete prima e dopo la tempesta: le verità/menzogne taciute per tanto tempo alla fine del film non possono più essere nascoste. I segreti sono svelati con una naturalezza disarmante grazie all’intervento perspicace di Dot, che, vedendo Paul come estraneo, riesce ad ucciderlo, a differenza di Nina che avrebbe patito una situazione indicibile chissà per quanto tempo ancora, legata al padre da inteso amore filiale e allo stesso tempo capace di provare disgusto e ripugnanza per le azioni, perfide dal punto di vista sessuale, compiute dal padre.
Il film in questione parla di una violenza domestica ma allo stesso tempo parla anche di un’adolescente chiusa nel suo mondo e invisibile agli altri come dice di essere la stessa Dot nel film. Il girovagare solitario della ragazza, gli attimi di meditazione nel bagno da sola, il suo essere apparentemente muta e sorda, tutto ciò parla di un’adolescente profondamente traumatizzata dalla perdita di entrambi i genitori. Se mettiamo in parallelo Dot e Nina, la prima non ha genitori e la seconda non ha la madre, assente ed ha una figura di padre oltremodo distorta.
Nina appare anche come una femme fatale sotto alcuni aspetti e scene del film e allo stesso tempo appare come una persona fragile e indifesa che trova sulla sua strada l’intervento di Dot, dal temperamento selvaggio e potente, unica nel poter risolvere una situazione in stallo perenne, unica a poter rompere i silenzi.