lunedì 6 agosto 2018 - Anna Maria Iozzi

The Good Doctor: alla scoperta del geniale medico, nella serie di Rai1

Fin dalla prima puntata, ha conquistato gli spettatori. Stiamo parlando di Shaun Murphy, interpretato da Freddie Highmore, il geniale e sorprendente specializzando in chirurgia, affetto da autismo, nella nota serie televisiva “The Good Doctor”, in onda, ogni martedì, in prima serata, su Rai1.

Quello di Shaun è un personaggio dotato di estrema intelligenza e preparazione medica, al di fuori del comune. Non è esclusa la comparazione con un altro camice bianco, molto amato dal pubblico, il dott. House (Hugh Laurie), trasmesso, con grande successo, su Italia1. E non è un caso che l’ideatore della serie sia lo stesso di quella del “Dott. House”.

La fiction, sin dal suo debutto, avvenuto alcune settimane fa, ha colto di sorpresa i telespettatori. In tanti non si aspettavano che, un giovane, affetto da autismo, sia in grado di formulare diagnosi fuori dal comune e, grazie ai suoi improvvisi colpi di genio, risolvere i casi più intricati. Inoltre, Shaun si avvale di un cervello speciale, che può essere messo al pari di un qualsiasi dispositivo. Insomma, un genio, al servizio della medicina.

Personaggi, come quelli di Shaun, di solito, vengono emarginati, e, il giovane, sin da subito, ha conquistato l’équipe medica. È sorprendente che, un ragazzo della sua età, sia da supporto all’intero ospedale. I suoi lampi di genio, nonostante il suo evidente deficit, lo portano a farsi guadagnare la stima di tutti, in particolare, dei pazienti.

Un ragazzo, come Shaun, potrebbe essere identificato come un incapace a gestire simili situazioni, perché, in passato, chi era affetto da questa patologia, era ritratto come privo di emozioni e insensibile alle percezioni altrui. Ma, per fortuna, è solo uno stereotipo, sdoganato da tempo.

Shaun è molto amato, perché ha molte sfaccettature. Infatti, la serie, da un lato, evidenzia il suo autismo per quello che è. Dall’altro, invece, è stato impostato con interessi e idiosincrasie, che potrebbero non essere necessariamente legate alla sua malattia.

Non filtra mai quello che dice, ma non da giudizi, quando critica. È curioso, e desidera apprendere, ogni giorno, più cose possibili, dalla realtà che gli circonda. Chiunque, come lui, lasci la campagna, per trasferirsi in un grande ospedale della città, all’inizio, può avere delle difficoltà ad adattarsi. Invece, Shaun deve imparare regole, codici e comportamento nuovi. E, questo, lo ha messo in netta sintonia con le persone.

E, la finalità principale, di questa serie, è che in lui si possano identificare chiunque si senta un po’ diverso, o sia stato discriminato in passato, nella vita di tutti i giorni. Insomma, da Shaun, c’è solo da imparare.




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