venerdì 4 giugno 2021 - angelo umana

The Father

Lo spettatore che si avvicina all'età di cui si tratta in questo ottimo film prova inquietudine e disagio nel vedere le fasi che si succedono per giungere ad un'epoca in cui la vita e le funzioni della testa non appartengono più al suo proprietario, non rispondono più ai comandi. Questo è merito del protagonista Anthony Hopkins, il livello della cui recitazione si mantiene altissimo, e della sua facente funzioni di figlia nel film, Olivia Colman, per la veridicità dello svolgersi dei fatti e la loro superba interpretazione.

La progressione verso lo stato che il nostro interprete rappresenta, l'ex ingegnere Anthony che perde la nozione del tempo, delle cose e delle persone che lo circondano, coi ricordi e le percezioni sfumate e non più collegabili tra loro, è ben descritta dalle annotazioni lette, del regista e drammaturgo francese Florian Zeller (il film è la trasformazione di una sua opera teatrale) e da esperti critici, come meglio non si potrebbe dire: “...ci conduce all'interno di un labirinto … cosa significhi perdere l'orientamento … la disintegrazione della mente...“.

 

Tutto scivola verso il nulla, niente più da ritenere, sconfitti, verso lo stato mentale che Anthony stesso definisce come un albero che stà perdendo le foglie, la ricerca di un posto dove posare il capo, dove riconoscersi e ritrovar sé stessi, non essendo più padroni dei propri gesti e non trovare la via per recuperare le proprie cose.

 

La persona che regredisce a uno stato infantile, manovrabile e da proteggere … un'associazione di idee porta all'apprezzato Una sconfinata giovinezza con Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri e tanti altri, film del 2010 di Pupi Avati. Non restano che le rassicurazioni di chi ci accompagna, come l'infermiera della casa di riposo nel finale, andrà tutto bene! dice questa ad Hopkins, vincitore del suo secondo meritato Oscar. Un'ultima annotazione, una facezia: potrebbe dirsi che in Inghilterra non c'è proprio fantasia in cucina, il pollo sembra un pasto d'abitudine nel film.

 




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