venerdì 11 maggio 2018 - Alessia Municchi

The 100 5x03: la recensione di "Sleeping Giants" (spoiler free)

"She is"

Con queste due semplici parole Bellamy Blake ci ha distrutti tutti.

E' un meraviglioso regalo per i fan della serie che l'episodio The 100 5x03 arrivi in onda a meno di 24 ore dalla notizia che la serie è stat a rinnovata per una sesta stagione. Perchè in tanti modi questo episodio sembra un regalo al fandom: una ricompensa per tutta la passione riversata nel seguire la storia che questa "piccola" serie racconta e per la pazienza che c'è voluta nell'attendere il ritorno della messa in onda. 

Ho provato molteplici volte ad immaginare come potesse essere la riunione di Bellamy e Clarke, ma ammetto che non mi aspettavo qualcosa di così...epico? Un errore fatale perchè comunque il nodo centrale della storia da sempre sono loro: Bellamy e Clarke. Ma prima di quell'incredibile cliffhanger "Sleeping Giants" si è rivelato come uno degli episodi più belli ed intensi dell'intera serie. Il regista Tim Scanlan ha il grandioso merito di aver restituito pienamente le emozioni dello script di Aaron Ginsbury e Wade McIntyre, che vanno dall'umoristico ad elementi che raggelano con la suspance il cuore degli spettatori ad altri in cui il cuore batte fortissimo.

"Sleeping Giants" è un episodio costruito come un thriller d'azione. Il ritmo serrato pieno di suspance si mantiene per tutto l'episodio, anche se offre nel suo interno meravigliosi momenti intriganti tutti ugualmente importanti per la storia raccontata Non c'è un momento in questo episodio che non sia di vitale importanza per una ragione o per l'altra. Oltre ad essere una celebrazione di Bellamy come personaggio e leader, "Sleeping Giants" è anche un fantastico episodio per Raven, Murphy, Madi ed Emori e, ovviamente per i nuovi arrivati Charmaine Diyoza e Zeke Shaw. L'episodio è anche un enorme episodio per Clarke, una sfida che non ha mai affrontato prima d'ora.

L'episodio cattura perfettamente il senso di frammentazione della stagione,mentre i gruppi si dividono in modo nuovo e affrontanonuove sfide. Vediamo che i personaggi sono cambiati, nuove versioni di loro stessi sono quelle che mettono in campo per affrontare le nuove difficoltà che si parano loro contro: Raven si sacrifica come Clarke, Madi è una guerriera giovane e coraggiosa come Ottavia; Clarke è come Lincoln pronta al sacrificio per chi ama e Bellamy è come Kane, vuole provare a prendere una strada diversa dal dover per forza uccidere i nemici.

In questo modo quest'episodio rivela, anche se non apertamente come "Red Queen", rivela nuove sfaccettature dei personaggi che potrebbero cambiare il modo con cui li vediamo. 

Uccidere o essere uccisi. E' semplice.

 "Ero abituata a pensare che la vita fosse qualcosa di più della semplice sopravvivenza, ma non ne sono più sicura. Gli animali non si sentono in colpa quando uccidono. Lo fanno e basta. Uccidono o vengono uccisi. Siamo noi o loro. Uccidere o essere ucciso è semplice"

Le priorità di Clarke Griffin sono cambiate. Lei è cambiata. Nei primi minuti di "Sleeping Giants" veidamo quanto è disposta ad osare per assicurarsi di essere lei quella che uccide e non viene uccisa. Arrivati a questo punto ormai Clarke pensa che i prigionieri della Eligius sono, senza dubbio alcuno, delle minacce. Hanno puntato delle pistole a Madi, l'hanno minacciata. Non ci sono bravi ragazzi.

E' una narrazione circolare quella in atto: Clarke si comporta come un Grounders quando la navetta con cui proveniva dall'arca atterrò sulla Terra. :

1 preparazione delle trappole

2 osservare il nemico dal limite del bosco

3 fingere di non parlare la loro lingua.

C'è davvero molto di Lincoln nel modo di agire e nella strategia che Clarke adotta quando arrivano i criminali della Eligius. A differenza di Lincoln però Clarke non è una pacifista, e non s i fa assolutamente alcuno scrupolo a giocare sporco. Osservando la scena straziante del prigioniero della Eligius impalato, con Mavi che assiste alla scena mi vengono richiamate alla memoria subito le scene di "Wanheda, prima parte", dove una Clarke molto simile a un selvaggio aveva vissuto in mezzo alla natura affrontando i suoi demoni

 Proprio come in "Eden" c'è la forte sensazione che Madi e Clarke abbiano due moralità che non coincidono per niente, anche se si amano e apprezzano a vicenda. Madi è la figlia dell'Eden del paradiso terreste e ha ancora un'innocenza che Clarke ha perso da tempo.

E' significativo che Madi la veda come una persona che agisce in modo freddo senza pietà e che non concordi col suo modo di fare. Forse questo un giorno porterà ad un conflitto insanabile tra loro? In fondo come Abby un giorno si rese conto che Clarke faceva le cose a modo suo, nella sua maniera, così Clarke dovrà capirlo di Madi. Per quelli che conoscono Clarke fin dall'inizio, questo comportamento non è una novità The 100 non è uno spettacolo in cui un qualsiasi personaggio può essere messo su di un piedistallo, e Clarke non ha mai avuto una moralità particolarmente stabile. Questo è il motivo per cui lei è una protagonista piuttosto insolita.

Anche mettendo da parte i sacrifici che ha fatto nel nome del bene superiore (Ad esempio uccidendo tutti nel monte Weather o chiudendo le porte del bunker). Clarke ha sempre avuto una morale flessibile quando si tratta di pensare al valore intrinseco delle vite umane individuali. 

La maggior parte delle persone che caodno sotto il fuoco incrociato di Clarke non sono suoi nemici personali, ma sono accettabili perdite in una guerra che lei sta combattendo nella parte opposta alla loro. Come un soldato sul campo di battaglia Clarke è in grado di vedere l'individuo che si trova di fronte come un nemico e agire di conseguenza. Uccidere o essere uccisi, E' semplice.

La sua ritrovata spregiudicatezza e la sua apparente mancanza di emozione riguardo ai terribili atti che sta compiendo hanno determinato in lei un cambiamento significativo. Questo non è più il caso di "noi contro loro" o di fare scelte difficili che feriscano la sua anima. Clarke è come una mamma orsa adesso, non si ferma più a considerare se è giusto o sbagliato vedere i nuovi arrivati come nemici e attaccarli. Lei fa tutto quello che fa solo per mantenere Madi al sicuro, è il suo unico obbiettivo. Questo suo fine sovrasta anche il suo senso strategico solitamente così incrollabile. Andando avanti nella stagione sarà interessante vedere come si porrà moralmente di fronte a personaggi come Charmaine e Octavia contro personaggi moralmente più coscienti come Bellamy e Kane.

 

"FIRST WE PRAY"

 I personaggi della Eligius, sono i migliori nuovi personaggi che the 100 abbia mai presentato. Sono davvero formidabili tutti assieme come squadra. Ma Charmaine, Zeke e MCCreary sono diversi, hanno credenze e obbiettivi contrastanti tra di loro. Questo episodio ci fa vedere come le loro menti funzionano.

McCreary è il più aggressivo in modo diretto, immediatamente odiato dal pubblico per il modo con cui tortura Clarke, più che altro per il piacere che ci prova. Clarke ha impalato un uomo nel corso della puntata, ma quella in cui McCreary la tortura non è una situazione di "Tu o io", lui le fa indossare un collare per il sadico gusto di umiliarla in pubblico. 

 Zeke è il poliziotto buono, quasi troppo perfetto per esser vero. Chiaro che è un bravo ragazzo. Dal video del capitano sulla Eligius è chiaro che lui era un membro originario dell'equipaggio, non uno degli assasisni. E' stato risparmiato probabilmente perchè avevano bisogno delle sue abilità di pilota. Con Clarke lui è gentile e le parla della sua vita prima della fine del mondo.

Potrebbe essere che in futuro lui possa disintegrare quel pensiero che ha ormai Clarke che le fa dire "Non ci sono bravi ragazzi" …

 Charmaine Diyoza è esattamente nel mezzo tra i due precedenti personaggi; ma non è incarnazione di nessuno di loro due. Trasuda fascino e ipocrisia, sembra proprio convinta che ha tutto il diritto di fare ciò che sta facendo.

E' calcolatrice. Crudele ma non irragionevole. Si preoccupa della sua gente in base a quanto possono essergli utili.Nell'episodio rivela che combatteva contro un governo fascista, probabilmentenon aveva idea che il mondo fosse finito.Le scene in cui lei si piazza contro Clarke sono elettrizzanti e terrificanti. Quello che dice Charmaine è "Stavamo solo cercando di tornare a casa. E poi la tua gente inizia a uccidere la mia. Sicuramente puoi capire perché siamo arrabbiati. "

Quello che lei in realtà significa è "Io sono te, ma più forte". Clarke non riesce nemmeno per un attimo a dominarla, con la sua capacità di dedurre così elevata per Clarke Charmaine rappresenta qualcuno di potenzialmente davvero molto pericoloso. E' la prima volta da quando è iniziato The 100 in cui Clarke non riesce a dominare o sopraffare il suo nemico. Carmaine è simile a lei, ma più veloce, più forte ed emotivamente indurita in unmodo che Clarke non può capire. L'attaccamento di Clarke a Madi la mette in svantaggio, annulla la sua capacità di pensare e la sua astuzia contro un nemico che non ha una simile distrazione emotiva. Ma anche prendersi cura di qualcuno che ami più dare alle persone una grande forza, probabilmente i nostri ragazzi sopravvissuti potranno sopportare le vessazioni che i compomenti della Eligius stanno facendo loro solo in un modo: insieme.

Bellamy e il suo istinto paterno di protezione

 La leadership di Bellamy è influenzata da chi lui ha attorno, da chi deve proteggere. Bellamy è cresciuto tenendo sua sorella al sicuro. E ora sta mantenendo la sua nuova famiglia al sicuro nello stesso modo: tenendoli vicini a lui. Bellamy ha cercato di diventare l'uomo che Clarke voleva fosse, non lascerà più nessuno indietro a morire, non è una cosa che lui può più accettare o concepire.

Per questo anche se Bellamy vuole salvare sua sorella non vuole farlo a spese di Raven . Una maturazione profonda rispetto a chi lui era. E' solo con una bugia che Raven lo convince a lasciarla sulla nave per sorvegliare i "giganti addormentati", l'esercito che potrebbe distruggere tutti loro.

 In questo modo lui continua ad agire nell'interesse di chi ama. Ma prima di partire Bellamy fa da moderatore nell'ennesima decisione che il gruppo deve prendere: "Eliminare o meno i potenziali nemici sulla nave?" Murphy ed Echo gli suggeriscono la strategia migliore: Eliminarli. Ma Bellamy vede questo come un omicidio. Pensa di nuovo a Clarke, al modo con cui lei sarebbe orgogliosa di lui: "Clarke non è morta perchè noi potessimo vivere rifacendo gli stessi errori" Poi Echo gli suggerisce una nuova opzione: usarli come merce per mantenere la pace. Questa è sicuramente l'opzione migliore che Bellamy approva. Ci piace che Bellamy sia diventato la voce della ragione si.

Raven Rayes, l'eroe che non ti aspetti di vedere

 Raven aveva promesso ai suoi amici sei anni fa che li avrebbe riportati a casa. Li ama davvero e non c'è sacrificio che non sia disposta a fare per loro. Se questo include morire non importa, purchè questo porti a loro la salvezza. Da questo momento in poi la sua vità non sarà più uno strumento per salvare i suoi amici, il personaggio che ne uscirà fuori sarà davvero interessante da vedere.

Murphy: Morire da solo avrebbe fatto schifo

 Murphy rimane con Raven perchè potrebbero servirle rinforzi sulla nave piena di delinquenti addormentati, lu non ha idea che non ci sia una via d'uscita. Ma penso sia voluto rimanere là per essere di nuovo di una qualche utilità per il gruppo.

Anche se la sua faccia quando comprende di essere senza una via d'uscita...in una trappola la dice lunga sul fatto che possa essersene amaramente pentito. 

"She is" ... "Lei è"

 Ci deve essere stata una standing ovation nel cuore di ogni spettatore quando Madi salva all'ultimo minuto Bellamy e il gruppo appena atterrato sulla terra. Madi lo riconosce immediatamente in base ai disegni che aveva fatto Clarke, imemdiatamente si fida di lui lo prende per mano e lo porta da lei.

Impagabile l'espressione di Bellamy quando sente che Clarke è viva...

E' stato un incontro strano quello di Madi col gruppo, quasi non si accorge degli altri. Di loro non si preoccupa. Ma forse non lo è nemmeno troppo, Clarke probabilmente gli ha parlato di Bellamy più di tutti gli altri. Non è quindi strano che lei sia più attaccata a lui che agli altri del gruppo.

 Bellamy è travolto da un'onda di emozioni: Clarke è viva e Octavia e Wonkru sono ancora bloccati nel bunker.

La sequenza in cui va a salvare Clarke ha superato ogni rosea aspettativa avevo al riguardo. Si preoccupa perfino di mandare via Madi. E' fantastico vedere che la priorità di Clarke diventa di colpo anche quella di Bellamy...nonostante sei anni di separazione ancora sembrano completarsi con i loro pensieri.

Clarke è un po' più rassicurata quando vede Madi andare via, e poi lo vede...Bellamy esce dalla luce come un angelo disceso dal cielo apposta per salvarla. La sua è davvero un'entrata da eroe ideale, quello che uno per l'altra hanno rappresentato nei loro ricordi che avevano. E il modo con cui Clarke lo guarda, dice davvero tutto. In fondo lei sapeva che sarebbe tornato, c'ha sempre creduto. E lui come la guarda...come la cosa più preziosa del mondo che credeva di aver perso e gli è stata miracolosamente ridata, addio Echo ehm no per questo ancora c'è tempo...(ma non troppo speso= 

E ora che accadrà? Riuscirà Bellamy grazie a barattare le 283 vite dei criminali sulla nave con quella di Clarke? 

Ma sopratutto li vedremo darsi quell'abbraccio che sognamo da mesi? 




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