lunedì 11 marzo 2013 - vittorio

Terremoto all’ONU: arriva Grillo

All'ONU c'è maretta a causa di Ingroia e di Grillo!

Al Palazzo di Vetro avevano assoldato, in previsione dell'arrivo di Ingroia in qualità di Capo di Governo, numerose coppie di interpreti sufficientemente perspicaci e fantasiosi da saper tradurre in inglese diplomatico le smorfie ed i siculi silenzi di Ingroia.

Apprendono ora che al suo posto arriverà Grillo e, da severi test condotti, emerge che le svariate decine d'interpreti assunti per Ingroia devono essere messi in mobilità poiché assolutamente incapaci di tradurre i turpiloqui urlati di Grillo. Hanno quindi avviato severi test per individuare nuovi interpreti capaci di tradurre all'istante, ma con parole che non offendano il comune senso del pudore dei tanti integralisti giudei e musulmani presenti, frasi del tipo "ma che cazzo ", "sfigati di merda", "vaffanculo tu e tua mamma", ecc.

Io avevo previsto il possibile arrivo di Grillo all'ONU ma i funzionari del Palazzo di Vetro sono stati invece colti alla sprovvista e ora si stanno precipitando a prendere adeguati provvedimenti:

1) Avendo appreso che Grillo arriverà all'ONU attraversando a nuoto l'Hudson, (s)fortunatamente più corto del Canale di Sicilia, stanno predisponendo un apposito pontile d'onore con tanto di pedane per marines e dignitari esteri.

2) Stanno modificando leggermente il podio per i discorsi ufficiali avendo capito che Grillo, anziché le scarpe come Krusciov, sbatterà ripetutamente le pinne per sottolineare "ad imperitura memoria" la ragionevolezza ed universale fondatezza delle sue urlate tesi.

3) Hanno già raddoppiato la capacità di assorbimento acustico delle pareti e delle cuffie, aumentando comunque a titolo prudenziale i massimali della polizza responsabilità civile in previsione di gigantesche richieste d'indennizzo per lesioni auditive da parte dei delegati tutti (salvo quelli sordi, ma pare siano minoranza!).

La Casa Bianca mantiene il massimo riserbo dato che, quando Monti prese la parola all'ONU il 22.9.12, Barack Obama dichiarò avere la massima fiducia in lui in quanto "player chiave nel contesto internazionale… e ponte con l'Europa". Fonti solitamente bene informate lasciano intendere che però Michelle Obama, per non smentire il marito pur compiacendo Grillo, stia facendo realizzare un ponte sul laghetto di Camp David, debitamente affiancato dalle bandiere statunitense ed europea, sul quale si farà fotografare sottobraccio al nostro ineguagliabile rappresentante "urbi et orbi".

Viceversa a Buckingham Palace stanno predisponendo un apposito tavolo per la cena di gala con Grillo in qualità di Capo del Governo Italiano: a forma di T con la gamba di 10 ml. in modo che la Regina, pur sedendo di fronte a Grillo posto all'estremità della gamba, non sia ferita nelle regali sue orecchie dalle di lui grida, né cosparsa dagli spruzzi emananti dalla sua bocca vociferante.

Insomma: era ora che un italiano battesse i pugni sul tavolo (pardon, le pinne) e si facesse sentire a livello internazionale! 




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