lunedì 23 agosto 2021 - Melinda Miceli

Templaris Compendium alla Biennale delle Ville Venete

A Venezia prende il via la Biennale delle Ville Venete, la grande arte ricca di ospiti ed eventi imperdibili. La Biennale delle Ville Venete è un format innovativo che ha ottenuto subito dalla prima edizione un grande successo, una rassegna di arte contemporanea "diffusa" in location di grande fascino e valore architettonico. Siamo alla quarta edizione dell'evento ideato da Massimo Tegon, curatore ed organizzatore di grandi eventi, il dott. e prof. Marco Dolfin è il critico della manifestazione.

La Biennale delle Ville Venete, rassegna di arte contemporanea “diffusa”in location di grande fascino e valore architettonico, quest'anno ha intrecciato l'arte alla letteratura in un evento imperdibile ricco di ospiti d'elite. L'evento ideato da Massimo Tegon dietro invito dello stesso, ha ospitato la presentazione del magistrale saggio storico-artistico “Templaris Compendium” della nota scrittrice e Critico d'arte internazionale Melinda Miceli.

Il 21 luglio presso Villa Condulmer a Mogliano Veneto, nella quale soggiornò il presidente americano Ronal Reagan nel 1987, c'era un'elite di 120 persone imprenditori del Veneto e nobili tra cui il Conte Enzo Modulo Morosini autore del Libro d'oro delle famiglie nobili e notabili, presente al Vernissage che ha introdotto il saggio Templaris Compendium.

L'Opera della premiatissima Scritttrice e Medievalista dott.ssa Melinda Miceli, avente una biografia che fa tremare i polsi, ha ricevuto il Premio Giotto Golden per la letteratura, il Premio Golden Certamen internazionale dell’Enciclopedia d’arte italiana, il Premio Federico II e il Premio Cultura Sicilia per la Saggistica grazie all’impostazione, al lessico e alle rivelatrici ricerche sul Medioevo, illustrate da una stupenda iconografia e grafica gotica. Attende ancora l'Ippogrifo d'oro 2021 per la letteratura, già assegnato. Templaris Compendium è libro ricco di trascrizioni e citazioni latine di studiosi eminenti del Medioevo come Jaques de Vitry, Bernald di Clairvaux, Guillaume de Tyre con un punto di vista critico, logico e sistematico che restituisce la verità sulle gesta, il credo, la lingua ieratica e la simbologia templare nell’arte e nell’architettura. Recensito da centinaia di testate nazionali ed estere tra cui il Notiziario araldico che raramente si accinge a inserire editoria nel suo indice. Bisogna però dire che Melinda Miceli è una scrittrice blasonata e pluripremiata, annoverante numerosi intellettuali e giudici che piace molto all'elite anche per i Suoi temi alti rivolti agli eletti oltre che per i contenuti storici inediti e al linguaggio nobile definito standhaliano. Ediciones Matrioska, Spagna si accinge a pubblicare Templaris Compendium in Spagnolo col titolo Templarios la storia mai raccontata, mentre il libro è conteso dall'editoria d'elite e prossimamente sarà presentato dalla sua Autrice Melinda Miceli al Castello D'Avila, Madrid, sito prestigioso patrimonio dell'Unesco, in versione spagnola.

In rassegna alla Biennale delle Ville Venete ci sono pittori contemporanei affermati come Silvio Zago, Renzo Gianella, Ludmilla Radchenko, Sandra Ghin, Maria Emma Gobbi, Anna Concetta Porcino, Amelia Perrone.

Poi la “vetrina Sicilia” selezionata dal critico d'arte dell'Enciclopedia d'arte italiana Melinda Miceli che prevede i seguenti nomi già segnalati rinomati da premi e concorsi: Armando Nigro, Mimmo Allegra, Luigi Messina, Vincenzo Presenti e il defunto maestro dell'astrattismo siciliano, Pasquale Viscuso.

Infine come sempre, spazio ad una giovane promessa, quest'anno è il turno di

Giulia Keci, pittrice 17enne di grande talento.

Una mostra in location prestigiose per esporre le proprie opere nella città d’arte per eccellenza, Venezia.

La Biennale durerà 100 giorni e sarà dislocata in 7 appuntamenti nei quali gli artisti e le opere saranno ammirati da collezionisti ed esperti d'arte, anche attraverso eventi e cene di gala. Nel mese di luglio al Relais Monaco dei Benetton, è prevista la presentazione del rinomato saggio storico simbolico “Templaris Compendium” della nota scrittrice e critico d'arte Melinda Miceli.

Continua dunque la tradizione, che 4 appuntamenti: Villa Tacchi, Villa Condulmer, Villa Ducale, Relais Monaco.

Delle ville, ville alcune d'ispirazione palladiana, ricordiamo un aneddoto storico sulla figura di Giuseppe Verdi collegata a Villa Condulmer. Quando la "Traviata" andò in scena per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia, il 6 marzo 1853, fu fischiata dal pubblico, forse a causa di interpreti carenti o del soggetto, allora considerato scabroso. Verdi deluso per il fiasco, si ritirò nella splendida villa Condulmer di proprietà del suo amico Giovanni Battista Tornielli. Oggi la villa è un albergo di lusso dove nel salone principale c'è ancora il pianoforte che Verdi suonò durane il suo soggiorno.

Dalla mostra sarà tratto un catalogo on line e l'attestato di partecipazione.

 

 




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