lunedì 15 maggio 2023 - Attilio Runello

Stati generali della natalità

Inverno demografico”, “culle vuote”: tante definizioni e poca concretezza, fino ad ora, intorno a un tema da cui passa il futuro del Paese.

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Il declino demografico avviatosi dal 2015 è stato accentuato dagli effetti dell’epidemia Covid-19. Il nuovo record di poche nascite (392.598 nascite nel 2022) e l’elevato numero di decessi (più di 700mila), mai sperimentati dal secondo dopoguerra, aggravano la dinamica naturale negativa che caratterizza il nostro Paese. Stati generali della natalità (SGdN) è un evento organizzato per: riflettere su un tema capace di unire tutto il Sistema Paese; provare a fare proposte concrete per invertire il trend demografico; immaginare una nuova narrazione della natalità. Si tiene 11 e 22 maggio presso l'auditorium della conciliazione. Vi hanno partecipato il sommo pontefice e la premier Giorgia Meloni. Riportiamo quanto hanno detto. Vogliamo vivere una nazione nella quale essere padri non sia fuori moda, ma un valore socialmente riconoscito tutto, in cui riscoprano la bellezza di essere genitori che è una cosa bellissima che non ti toglie niente e che ti dà tantissimo". Lo ha detto Giorgia Meloni agli stati generali della Natalità. Viviamo in un'epoca in cui parlare di natalità e maternità, parlare di famiglia, è diventato sempre più difficile, a volte sembra quasi un atto rivoluzionario e noi eravamo stati avvertiti”: è uno dei messaggi forti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo agli Stati generali della Natalità a Roma. Sul palco accanto a lei Papa Francesco. “Fin dal nostro primo giorno di lavoro, il governo ha messo i figli, i genitori, le mamme, i papà in cima all'agenda politica, abbiamo fatto della natalità e della famiglia una priorità assoluta della nostra azione”, ha aggiunto la premier. La natalità e l'accoglienza "non vanno mai contrapposte perché sono due facce della stessa medaglia, ci rivelano quanta felicità c'è nella società". Lo ha detto il Papa nel suo intervento agli Stati Generali della Natalità. Una comunità felice sviluppa naturalmente i desideri di generare e di integrare, di accogliere, mentre una società infelice si riduce a una somma di individui che cercano di difendere a tutti i costi quello che hanno", ha aggiunto il Papa. Francesco chiede dunque di sostenere la felicità, specialmente quella dei giovani, perché "quando siamo tristi ci difendiamo, ci chiudiamo e percepiamo tutto come una minaccia".

Foto Governo.it




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