Stati Uniti: meno tasse per i ricchi, meno salute per i poveri

C'è una nazione in cui 85 milioni di persone non hanno una copertura sanitaria o l'hanno molto parziale, un quarto degli abitanti non può permettersi il costo dei farmaci prescritti dal proprio medico, 60.000 muoiono ogni anno perché non arrivano a un medico in tempo o aspettano gli eventuali risarcimenti delle assicurazioni e 500.000 persone vanno in bancarotta a causa di debiti per le cure mediche.
I tassi di mortalità infantile e materna sono molto alti e quelli delle minoranze etniche sono come quelli dei Paesi poveri del mondo. L'aspettativa di vita è inferiore a quasi tutte le nazioni ricche e i lavoratori a basso reddito muoiono almeno dieci anni prima dei cittadini più danarosi.
Questa nazione non è in quello che era chiamato "Terzo mondo" ma sono gli Stati Uniti. La nazione più potente del mondo e quella che ha la più alta percentuale di miliardari. Che sono poi quelli che, in quantità e con ruoli maggiori di ogni altro governo precedente degli USA, sono oggi al governo.
E hanno aperto la guerra contro i poveri.
Nel febbraio di quest'anno, il Partito Repubblicano aveva proposto alla Camera una legge di bilancio che prevedeva tagli fiscali di 4.500 miliardi di dollari per i ricchi per consentire loro di pagare ancor meno tasse, meno di quanto paghino in percentuale le altre persone. Lo scopo della manovra è di preservare le agevolazioni fiscali, in scadenza a fine anno, approvate nel 2017 durante il primo mandato di Trump. Le risorse saranno reperite tagliando anche 2.000 miliardi da programmi sociali essenziali per la sopravvivenza di una buona parte degli statunitensi.
Nei giorni scorsi la bomba è caduta soprattutto su Medicaid. la copertura sanitaria di milioni di statunitensi a basso o nullo reddito.
Il Congressional Budget Office, un ufficio a supporto dei lavori parlamentari, ha stimato che nel prossimo decennio tale manovra ridurrà il numero di persone con assicurazione sanitaria di almeno 8,6 milioni. Molti ospedali dovranno chiudere e altri parecchi anziani non saranno in grado di accedere alle cure di cui hanno bisogno.
Menicaid esiste dal 1965 (nei tempi dell'amministrazione Johnson) ed era stato implementato, sotto l’amministrazione Obama, dall' Affordable Care Act, che copre gli adulti considerati in povertà dalle leggi federali. E' la spina dorsale del, peraltro scarso, sistema sanitario degli USA; una tutela che copre 79 milioni di individui e di famiglie a basso reddito per il periodo in cui ne hanno diritto, Vi sono iscritti 41 milioni di adulti e 38 milioni di bambini L'ammissibilità si basa sul reddito (da verificare annualmente), sulle dimensioni della famiglia, sullo stato della disabilità e sull'età e può variare da Stato a Stato dell'Unione. Riguarda neonati, bambini, individui e famiglie a basso reddito, disabili, persone con problemi di abuso di sostanze e residenti nelle case di cura. Sebbene sia un programma federale, è parzialmente finanziato e per lo più gestito dai governi statali, in parte rimborsati dai costi che sostengono. Stati che hanno un grande potere decisionale su chi sia idoneo a ricevere questa copertura sanitaria. Per cui, già oggi in alcune comunità, medici e dentisti sono oberati di pazienti e finiscono per non curare i più poveri, perché i rimborsi di Medicaid sono molto bassi.
In aggiunta a Medicaid c'è il programma federale di assistenza Medicare per chi ha più di 65 anni, finanziato con premi pagati dai singoli alle assicurazioni, le quali speculano sulla differenza tra i rimborsi federali e quanto versano agli assistiti, i quali si trovano spesso in balia di rimborsi non concessi o dilazionati.
Se non si è bambini o anziani e non si lavora, negli USA non c'è assistenza sanitaria. Per chi lavora, la sanità arriva solo attraverso il posto di lavoro, per cui le vertenze, dove esiste il Sindacato, ruotano sempre più attorno a benefit sanitari che talvolta hanno franchigie altissime. I milioni di sottopagati in Walmart, Starbucks o nei fast-food, con salari di 10-15 dollari all'ora, spesso non riescono a pagare la quota dei premi assicurativi a loro carico del piano sanitario proposto dall'azienda.
Solo per circa due anni, a partire dal picco della pandemia e fino al 2022, gli Stati Uniti hanno avuto brevemente un certo stato sociale. Ma i programmi chiave, dai sussidi per i genitori ai quelli di disoccupazione e alle ferie retribuite, non sono stati rinnovati. Il covid ha ucciso oltre un milione di persone negli USA. Moltissimi di loro erano "lavoratori essenziali", relativamente giovani. L'aspettativa di vita, molto diversa per fasce sociali e Stati dell'Unione, è crollata mediamente dai 78,9 anni del 2019 ai 77 del 2020 ed è continuata a scendere perché gli USA sono arrivati alla pandemia in condizioni di salute peggiori di altri Paesi occidentali: uno statunitense vive in media 5 anni di meno di un italiano. Le cause stanno nell’assenza del servizio sanitario nazionale per tutti, nella sanità troppo costosa che induce a non curarsi, nella mancanza di lavori retribuiti degnamente e in un’alimentazione sbagliata che provoca un aumento senza paragoni di obesità, malattie cardiovascolari e diabete: nelle città povere i supermercati non hanno quasi più cibi freschi ma solamente in scatola e/o ricchi di zuccheri, grassi e conservanti. Tra il 1990 e il 2014, nella fascia di età tra i 45 e i 54 anni, i morti tra i bianchi degli USA sono triplicati ed è avvenuto anche e soprattutto per l'abuso di medicinali, alcool e medicine, oltre che per malattie cardiache. Inoltre in gran parte dei posti di lavoro degli USA non ci sono permessi retribuiti per malattia e visite mediche.
I risparmi sulla sanità proposti in questi giorni dal Partito di Trump sono ottenuti con nuovi "requisiti di impegno comunitario" di almeno 80 ore al mese di lavoro, istruzione o servizio per adulti abili senza persone a carico. Le persone dovrebbero anche farsi verificare la loro idoneità a essere inclusi nel programma sanitario due volte l'anno, piuttosto che solo una volta. Ciò per indurre a più abbandoni a causa dei sempre maggiori ostacoli per rimanere coperti, specialmente se i call-center cui rivolgersi sono aboliti e ci si deve presentarsi in un ufficio di persona lontano da casa, di persona e con orario ridotto.
I tagli proposti proibirebbero anche il finanziamento per il prossimo decennio per Planned Parenthood, l’organizzazione che dispensa servizi come pap test, screening del cancro e controllo delle nascite (mentre la maggior parte degli aborti non vi è più compresa a causa del pronunciamento della Corte suprema del 2022 che lo ha abolito a livello federale).
I repubblicani hanno anche incluso nella manovra proposta dei tagli al Supplemental Nutrition Assistance Program (cioè ai buoni pasto per i poveri) e all'assistenza specifica per i militari veterani. Che sono 16 milioni di persone, molte ferite nelle varie guerre prodotte dai loro governi, e con problemi di salute gravi. L'idea del DOGE, l'organizzazione dei tagli pubblici diretta dal miliardario più ricco del mondo, Elon Musk, è di licenziare nei prossimi mesi 80.000 dipendenti della Veterans Administration, molti dei quali anch'essi veterani. Già adesso sono stati tagliati i programmi di trasporti gratuiti per i veterani disabili, i centralini di assistenza telefonica, e inviati o cancellati numerosi corsi di prevenzione dei suicidi. Idem per l’assistenza psichiatrica e la terapia di gruppo, per cui si allungano i tempi di attesa per gli appuntamenti.
I tagli della spesa sociale sono ormai consueti anche negli Stati del mondo dove esiste una sanità pubblica più ampia che negli USA. La particolarità degli Stati Uniti è l'assenza storica di un sistema sanitario generalizzato e nel fatto che oggi i tagli sono in diretto rapporto con la diminuzione delle tasse dei ricchi.
I 23 governatori del Partito Democratico hanno firmato una dichiarazione comune dicendo che "i tagli proposti dai repubblicani sarebbero disastrosi, distruggendo l'assistenza sanitaria di qualità e a prezzi accessibili dalle famiglie, costringendo gli ospedali rurali a chiudere e causando il caos fiscale in tutto il paese".
Per April Verrett, la presidente della Service Employees International Union (SEIU), uno dei più grandi Sindacati degli USA, la manovra in discussione in Parlamento è "un percorso disastroso che toglie l’assistenza sanitaria a 80 milioni di bambini, donne incinte, veterani, anziani e persone con disabilità sventrando Medicaid”.
La Federation of American Hospitals, che rappresenta più di 1.000 ospedali in tutti gli Stati Uniti, ha criticato i “drastici tagli” a Medicaid presenti nel disegno di legge, che "toglieranno la copertura sanitaria per milioni di persone".
A ciò ha risposto la Casa Bianca dichiarando che la causa dei tagli sarebbero i 521 miliardi di dollari all'anno causati da frodi, “pagamenti impropri a individui deceduti o che non sono più idonei per i programmi governativi”. L'ipotesi di incrementare il personale che gestisce i pagamenti, aiutando gli assicurati nell'iter di richiesta e verificandone il fondamento, non è evidentemente, posto che le cifre esposte da Trump siano veritiere, presa in considerazione.
La strategia legislativa per far passare il provvedimento, definito "The One, Big, Beautiful Bill", che comprende anche finanziamenti per le deportazioni di massa degli immigrati e cancellazione delle norme per combattere la crisi climatica, si basa sul "processo di riconciliazione del bilancio", che non prevede alcuna possibilità di ostruzionismo da parte della minoranza parlamentare.
Trump non è nuovo agli attacchi alla sanità dei poveri: nella sua prima amministrazione le minacce a Medicaid e all’Affordable Care Act erano state infine respinte. Assai drammaticamente nel 2017, quando il senatore repubblicano, John McCain, che stava per morire di cancro ed era contrario ai tagli, si è trascinato a Washington per dare il suo determinante voto contrario.
Malgrado ciò, nella campagna elettorale del 2024, Trump ha ripetutamente promesso che non avrebbe tagliato Medicaid. Anzi, ancora il 4 maggio scorso, che avrebbe posto il veto al disegno di legge se avesse incluso tagli che non fossero per eliminare frodi, sprechi e abusi.
Mentre alcuni falchi dei tagli sulla pelle della gente, affetti dalla teoria economica dello "sgocciolamento" ("date ai ricchi che qualche briciola andrà anche ai poveri") ed evidenti beneficiari degli sconti fiscali di Trump, dichiarano che si opporranno a un disegno di legge finale che non affossi Medicaid più in profondità, la falsa affermazione del presidente degli USA in merito alle ragioni del provvedimento è stata implicitamente smentita anche da una dozzina di deputati repubblicani della Camera che hanno dichiarato di non sostenerli così come proposti. Il Senatore repubblicano Josh Hawley si è spinto addirittura a prefigurare che “sono moralmente sbagliati e politicamente suicidi. Se il Congresso taglia i finanziamenti a Medicaid, i lavoratori perderanno la loro assistenza sanitaria. Gli ospedali chiuderanno". L'evidente loro preoccupazione è la perdita di consensi nelle elezioni di medio termine del prossimo anno da parte anche di votanti per il Partito Repubblicano che patiranno, come tutti gli altri cittadini, di un drastico ridimensionamento dei loro diritti sanitari (si tenga presente che, ad esempio, 3/4 dei militari veterani hanno votato per Trump)
L’8 aprile, una dozzina di grandi Sindacati che organizzano i ricercatori sanitari del National Institutes of Health (NIH) hanno effettuato manifestazioni nei campus e nelle città di tutto il paese con lo slogan "Uccidi i tagli" contro la riduzione dei finanziamenti alla ricerca. Centinaia di persone hanno marciato a Los Angeles, New York e Washington. NIH fa parte del Dipartimento di Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ed è l'agenzia di ricerca medica della nazione sulle malattie impattanti come il cancro.
Nel corso dell'audizione sui tagli della commissione per l’energia e il commercio della Camera, un gruppo di manifestanti, molti dei quali diversamente abili, è entrato nella stanza, lanciando slogan come “Nessun taglio a Medicaid!” Venticinque di loro sono stati arrestati. Una di loro, che ha ricordato una manifestazione simile nel 2017 di disobbedienza civile, che aveva contribuito a fermare il piano del Partito Repubblicano di cancellare l’Affordable Care Act, ha dichiarato: “Abbiamo rischiato lesioni. Mettiamo in gioco i nostri corpi per chiedere che risparmino la nostra assistenza sanitaria”.
E' quello che sarà necessario negli Stati Uniti per creare un fronte unitario dal basso che combatta le politiche contro la salute dei cittadini.
Fonti principali:
M.Persivale, Maxi tagli e licenziamenti. Anche i veterani americani sotto la motosega di Musk. Corriere della Sera, 24.3
N.Marques, Labor fights back against Trump’s medical care and research cuts, Peoples Dispatch, 10.4
J.Metraux, GOP Unveils Sweeping, Brutal Medicaid Cuts - 25 Arrested While Protesting GOP Medicaid Cuts, Mother Jones, 12 e 13.5