Spazio ai diritti umani. Quattro serate di cinema al festival di Salerno
L’associazione “Cinema e diritti” ed il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Salerno e la Rete del Caffè sospeso, presentano la X edizione 2023 de: “I giovedì del cinema dei diritti umani”.
Gli incontri si svolgeranno nella sala Bilotti dell’Archivio di Stato di Salerno, nel centro storico di Salerno, piazza Abate Conforti n.7, dalle ore 16.30 alle 18.30 i giovedì di maggio, e precisamente nei giorni 4, 11, 18 e 25.
Si apre, dal 4 maggio, la decima edizione del Festival dedicato ai Diritti Umani,"La parola alla difesa", a cura di Maurizio del Bufalo. Sarà l´avvocata iraniana Yahra Tuofigh Asri ad aprire la narrazione della X edizione, con l'esame dei casi di alcune donne iraniane perseguitate dal governo del loro stesso Paese. Ad accoglierla, due avvocate salernitane, Claudia Pecoraro e Simona Scocozza, e Francesca Pesce, responsabile del dipartimento Diritti Umani del sindacato forense MGA.
La seconda serata, l'11 maggio, verterà sul tema di migrazioni e trattamento dei profughi accolti in Italia nei 10 CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio). A parlarne ci sarà l'avvocato Michele Capano, esponente radicale e componente del Direttivo di Diritti alla follia, difensore della famiglia di un giovane deceduto in un CPR, accompagnato da Oualid Khaled, curdo siriano che ha conosciuto la detenzione nei CPR. Ad introdurre il tema verrà proiettato il breve filmato Wissem, che ha avuto lo Stato tutto addosso, prodotto dal Comitato Verità e Giustizia per Wissen, il giovane morto nel novembre del 2021.
A seguire, l´appuntamento di giovedi 18 maggio sara dedicato al caso giudiziario di Domenico Lucano, conosciuto da tutti come Mimmo, già sindaco di Riace, il paesino in provincia di Reggio Calabria balzato alle cronache nazionali ed internazionali per il rivoluzionario modo in cui sono stati ospitati i migranti dal 1998 al 2018, tanto da scatenare, nella sua semplice ed umana efficacia, un vero e proprio tsunami politico e giudiziario che ha travolto la gestione del locale programma Sprar. A parlarne sarà l´avvocato Andrea Daqua, che, con il collega Giuliano Pisapia, difende Lucano nel giudizio di appello al Tribunale di Reggio Calabria. La sentenza è attesa per l'estate prossima. Il confronto sarà animato anche dal prof. Domenico Rizzuti, uno dei curatori del libro La Giustizia e il caso Riace.
Nell'ultimo appuntamento, il 25 maggio, sarà presentato un caso di persecuzione giudiziaria che ha interessato una intellettuale, Tanya Hatsura Yavorska, direttrice del Festival cinematografico dei Diritti Umani Watch Docs di Minsk, dissidente bielorussa, oggi profuga in Ucraina.
L’Associazione Culturale “Cinema e Diritti” è nata a Salerno nel novembre del 2005 grazie ad un gruppo di persone attive nell’impegno sociale e politico per la pace e la giustizia sociale, convinti inoltre del valore primario e fondamentale di un’informazione corretta e di qualità e accomunati dal desiderio di promuovere nuovi processi di produzione e distribuzione delle opere cinematografiche, artistiche e, in generale, dell’intelletto umano.
L'Associazione organizza rassegne di documentari sui diritti umani nelle periferie e nei centri minori del Mezzogiorno italiano, ad uso di studenti di vario grado, con spettacoli serali, ad ingresso libero e gratuito, di proiezione e dibattito.
“Cinema e Diritti” diffonde in Italia le opere dell’Istituto Multimedia DerHumALC di Buenos Aires ed è promotrice del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli oltre che della rete di Associazioni partenopee che contribuiscono alla costruzione del festival. Inoltre è socio fondatore della “Rete dei Festival del Caffè Sospeso” che raccoglie alcuni festival italiani per la promozione di canali alternativi di distribuzione cinematografica.
Per consultare il programma della Rassegna, basta collegarsi alla pagina Facebook “I Giovedì del Cinema dei Diritti Umani di Salerno” o al sito www.cinenapolidiritti.it