mercoledì 1 aprile 2020 - Ferdinando

Sottosegretario all’editoria Martella: Stop a fake news

La notizia Ansa è del Sottosegretario all’editoria Andrea Martella in cui afferma “Dobbiamo studiare seriamente un'iniziativa istituzionale, forse anche un meccanismo sanzionatorio più efficace per evitare il diffondersi delle fake news”. Ciò significa ad esempio rafforzare il già importante ruolo della Polizia postale nell'individuazione delle 'fonti tossiche' e, al tempo stesso, fare leva sull'attività di debunking, di smascheramento delle notizie false.

SANZIONI CONTRO LE FAKE NEWS. 

Si potrebbe dire meglio tardi che mai, oppure chi l’avrebbe mai immaginato che proprio nel Governo più controverso e inaspettato della storia repubblicana - PD e M5S – si sarebbe trovato un accordo per una legge contro le “fake news”, le bufale che ci abbuffano ogni giorno nel web. A far scattare il “non se ne può più” è stato ancora una volta il coronavirus, una serie di video e notizie decisamente falsi. Per la precisione un video che sostiene la creazione volontaria del virus in laboratorio. L’emergenza di una pandemia necessita una lotta dura e chiara, per contrastarla occorre soprattutto ina informazione corretta. Nonostante il momento estremamente drammatico le bufale giornaliere non si fanno desiderare, ce ne sono di tutti i tipi, da quelle politiche a quelle scientifiche, seguono le complottistiche, le storiche, le curiosità, insomma un palinsesto che accontenta tutti.

La notizia Ansa di ieri è del Sottosegretario all’editoria Andrea Martella in cui afferma “Dobbiamo studiare seriamente un'iniziativa istituzionale, forse anche un meccanismo sanzionatorio più efficace per evitare il diffondersi delle fake news”. Ciò significa ad esempio rafforzare il già importante ruolo della Polizia postale nell'individuazione delle 'fonti tossiche' e, al tempo stesso, fare leva sull'attività di debunking, di smascheramento delle notizie false.

Se facciamo un po’ di storia

L’uso professionale del web e della distorsione dell’informazione è iniziato proprio con i cinque stelle quando ancora non erano al Governo e in qualità di apprendisti stregoni contestavano tutto e di più. Sono nati i miti delle lobby plutocratiche, delle sirene, del gruppo bildemberg, soros, muos, no olimpiadi, no vax, no tav e via cantando. Ognuno di questi NO era sostanziato da ragioni e tesi complottistiche ben architettate. Ad ogni proposta e problematica politica con relativi suggerimenti per la soluzione, c’era tanto di controcanto che metteva in dubbio lo studio e l’idea proposta dal Governo o dal Parlamento in generale. Ricordiamo bene la malsana bandiera di aprire il Parlamento come una scatoletta. Quell’utilizzo strumentale dell’informazione è passato sotto i ponti senza grandi stravolgimenti diretti. L’onda lunga è ben più duratura e dirompente, siamo diventati un paese frantumato in mille rivoli e tutti contro tutti.

Gli anticorpi alle bufale

A sua volta, per contrastare il fenomeno dei “pallonari di professione” sono nati siti e blog volti a smascherare questa enorme quantità di notizie false. Non si tratta solo di notizie palesemente false, ma anche e soprattutto di quelle distorte, piegate, arrangiate, appiattite su un discorso piuttosto che un altro. Per fare un esempio, è di ieri la notizia del Governo di aver predisposto un “Decreto soccorso alimentare” per lo stanziamento iniziale di 400 milioni di euro per situazioni indigenti, gente che non ha i soldi per fare la spesa. Neanche il tempo di finire la conferenza stampa di Conte e subito impazzano video, i twitt, le dichiarazioni con Salvini che ironizza “...I fondi stanziati dal Governo a favore dei Comuni per supportare le famiglie in difficoltà con la spesa alimentare non bastano, I 400 milioni, quanto sono a persona: 6 euro? Chiunque ha un minimo di ragionevolezza capisce bene che non è così, non si tratta di 400milioni da dividere per l’intera popolazione, comprendente bambini, pensionati, lavoratori a stipendio fisso e benestanti. Piuttosto, di quei poveri che già il “Reddito di cittadinanza” ha abbassato da sei a quattro milioni e mezzo. Per fare un semplice calcolo barbino si tratta di più di 100 euro a individuo, aggregati in una famiglia di 4/5 persone sono cosa ben diversa dai numeri salviniani. Volendo fare una piccola analisi politica, se c’è una tizio che ha contrastato la diminuzione della povertà con il reddito di cittadinanza, da 9 miliardi previsti a poco più di 2, è stato proprio Salvini. Per non parlare del fatto che tra quei numeri di poveri citati la maggior parte sono emigranti e stranieri, a cui ora Salvini lamenta un contributo di 6 euro. Questo è solo un piccolo esempio di notizia distorta ai propri fini politici, ma l’odio, la rabbia sociale che provoca è cento volte superiore alla bugia. Gruppi social FB con l’indicazione “mai con salvini” continuamente rendono nota la catastrofe umanitaria di un linguaggio che divide, incita, inneggia, distorce, punta l’indice a nemici immaginari, una barbarie senza precedenti. Di rimando l'evidenziazione delle bufale salviniane produce lo stesso odio in direzione contraria. Abbiamo visto grazie alla Gabanelli come si è strutturata e professionalizzata la fabbrica del consenso di Salvini, una macchina pubblicitaria denominata la “bestia” che giornalmente intercetta 4 milioni di follower ed a sua volta riproducono lo stesso meccanismo.

SI A CONTROLLI, NO A LIMITAZIONI DELLA LIBERTA' DI STAMPA

Se da un lato l’iniziativa di Martella fa ben sperare, la declinazione, il taglio che se ne vuole dare preoccupa. Ovvero, se è vero che "Il Coronavirus cambia e cambierà il mondo. E deve spingere a scrivere la parola fine all'epoca del 'tutti sanno fare tutto'. Bisogna giocare a capirsi cosa intende il Sottosegretario …Se per curarsi bisogna rivolgersi ai medici, per avere notizie vere e bussole precise bisogna rivolgersi ai professionisti dell'informazione - sottolinea ancora Martella - mi conforta il fatto che sempre più cittadini cerchino sicurezze e protezione dalla buona informazione”. Questo passaggio preoccupa molto, si confonde la cura con il malato, non è che c’è bisogno di una bollinatura sull’autore, semmai sulla notizia stessa. Il problema non è tanto l’aderenza alla realtà ma gli effetti che produce, dire che la terra è piatta o che l’uomo proviene dagli alieni, lascia il tempo che trova. Viceversa affermare che non si fa nulla contro il coronavirus, che sono stanziate 6 euro a persona per fare la spesa, questa si che crea insofferenza sociale. L’elenco dei giornalisti prezzolati italiani che quotidianamente, sapientemente, senza peli sullo stomaco curva le informazioni a suo piacimento è lunghissimo. Senza che l’Ordine dei giornalisti minimamente prenda le distanze. Addirittura, alcune firme note collezionano denunce, pagano i risarcimenti delle querele e continuano a distorcere a piacimento la realtà, ben consci che il guadagno sulla notizia è superiore alla sanzione. E' un dare e avere solo econmico, ma l'odio prodotto è ben superiore. 

I complici di questa situazione non sono solo gli autori, altresì e ancora di più i giornali e i giornalisti lottizzati che passano le notizie così come vengono presentate senza un’accortezza e verifica delle informazioni. Senza la schiena dritta per confutare lontanamente le dichiarazioni mendaci, viziate dal proprio tornaconto politico. Tanto più che la carta stampata è diventata on line, solo che gli manca il monopolio, grazie al cielo.

Siamo d’accordo nelle preoccupazioni del Sottosegretario Martella, se tutto ciò è riprovevole in tempi normali, comprensibile durante una campagna elettorale, in una situazione di emergenza come quella attuale è inaccettabile. Strumentalizzare per mettere paura, confusione, odio e vanificare le misure ministeriali contro il corona virus è una situazione che va fermata. Senza approfittare per inasprire le regole e la libertà di stampa. I divieti curvati al potere sono egualmente pericolosi quanto l’informazione viziata. 

Tutti responsabili di questa informazione nociva devono sapere che, a fronte di un danno procurato alla comunità, corrisponde un dazio certo da pagare, questo deve valere tanto per una bufala che afferma “la terra è piatta”, quanto per chi scrive e parla che gli aiuti alimentari sono di 6 euro anziché di cento.

Ferdinando Chinè

Foto di memyselfaneye da Pixabay 

 

  1. https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/03/27/coronavirus-martella-sanzioni-certe-contro-le-fake-news-_910f19e9-03f8-49c2-b141-33fb6ea86e70.html
  2. https://www.askanews.it/politica/2020/03/29/coronavirus-salvini-pochi-400-milioni-ai-comuni-6-euro-a-testa-pn_20200329_00004/
  3. https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/matteo-salvini-la-bestia-come-catturare-4-milioni-fan-social-facebook-twitter-instagram/a00069d2-f33f-11e9-ad64-4488d500d2a2-va.shtml?fbclid=IwAR334spU7u7UfUrDqMWR-mNlzaf8S0GuZpaM3HSOrCrdSNMteu8Htomhk44&refresh_ce-cp
  4. https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/03/28/coronavirus-conferenza-stampa-di-conte_8a6f0f15-0a3f-4895-a996-89058b7cf4e3.html

 




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