venerdì 4 agosto 2017 - Yvan Rettore

"Smonetizzare" le relazioni umane

Ieri sono andato a un incontro che propone un esperimento sociale fondato sulla condivisione (a loro dire) dei suoi membri e sul tentativo di costruire qualcosa che superi il sistema neoliberista attuale. 

Tutto bello, finché si è giunti alla presentazione nel progetto della realizzazione di una moneta alternativa all'Euro negli scambi che avverrebbero all'interno di questa nuova rete. 
Visione tipicamente occidentale che necessita sempre della presenza di una moneta per costruire un modello sociale ed economico, senza aver capito che è proprio cercando di "smonetizzare" le relazioni (specie quelle legate al mondo speculativo e "rapace" dei servizi, settore oggi dominante in Occidente) tra le persone che si riuscirà a superare il sistema attuale. 
 
Perché "moneta" significa comunque "speculazione" e se non si può toglierla del tutto (in particolare nei settori produttivi, in cui il baratto risulta molto difficile da applicare), sarebbe ora di ridurla se non cancellarla del tutto da altri settori in cui questa necessità non esiste. 
 
Anni fa, quando ero membro del Movimento Umanista, venni a conoscenza della R.E.U. (Rete Economica Umanista) ideata dall'economista cileno Jerome Smith e che ha avuto grande successo in varie zone dell'America Latina, permettendo a popolazioni intere di affrontare con serenità gravi momenti di indigenza. Ebbene, in cosa consiste? 

 
Nell'entrare sì in una rete, ma per il solo fatto di esserci, si ha diritto non solo a ricevere gratuitamente servizi dai suoi membri ma anche di offrirne a propria volta. E questo senza compensazioni legate al tempo e al denaro, ma per il solo fatto di essere comunità! 
Ed è proprio questo aspetto che risulta fondamentale per riacquistare la libertà e realizzare una società fondata sull'uomo e non sul denaro e il profitto che dovrebbero essere solo mezzi di scambio e invece sono diventati tristemente il centro di ogni interesse del mondo occidentale. 
 
Yvan Rettore



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