martedì 27 dicembre 2016 - soloparolesparse

Sing, una colonna sonora da urlo!

Difficile trovare pecche a questo Sing, nuova opera della produzione di Cattivissimo Me e diretto da Christophe Lourdelet e Garth Jennings con maestria notevole.


Il Koala Moon è impresario teatrale ed proprietario (in bolletta) dello storico teatro cittadino. Per provare a salvarlo vuole organizzare uno spettacolo e mette in palio 1000 dollari per chi vincerà il contest. Un piccolo incidente occorso alla sua segretaria causa però la stampa del volantino con l’indicazione del premio a 100.000 dollari e così all aporta del teatro si presenta uno stuolo di pretendenti.

Dall’incomprensione sul premio nasceranno una serie di curiose situazioni, ma dai provini verranno fuori alcuni talenti davvero notevoli.

Sing ci porta nel mondo dello spettacolo teatrale. Nel difficile mondo dello spettacolo teatrale, direi. Difficoltà finanziarie, crisi, mancanza di pubblico. Il nostro Koala prova a venirne fuori coinvolgendo amici e vecchie stelle.


Moon è un pasticcione, non un farabutto. Lui ci crede davvero ma la vita non gli ha dato grosse soddisfazioni. Nel cast che mette insieme riesce però a scovare un gorilla abile pianista, un topino dal repertorio classico, una coppia di maialini ben assortiti, una giovane istrice rockettara e una elefantessa dalla potenza canora impressionante.

Il film è molto divertente ma soprattutto molto musicale, con una colonna sonora devastante e di altissimo livello. Non mancano singificati importanti: il coraggio di provarci, la voglia di riuscirci, la convinzione nei propri mezzi, l’unione per superare le difficoltà, il rapporto genitori-figli, l’amicizia…

Molto divertenti anche (e soprattutto) i personaggi secondari. Dal camaleonte assistente dell’impresario (con un occhio di vetro) a tutti gli altri artisti che partecipano alle selezioni (indimenticabile il gruppo dei procioni koreani).




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