giovedì 14 agosto 2014 - Doriana Goracci

Simone Camilli, videoreporter italiano di 35 anni, è morto a Gaza

Simone Camilli, videoreporter italiano di 35 anni, è morto a Gaza. Cosa avranno provato e come consolare le persone che amavano Simone Camilli nel leggere questa notizia? Io stessa che non lo conoscevo con profondo dolore ne scrivo. E’ scoppiata una bomba israeliana a nord di Gaza, a Beit Lahya: operazioni di guerra con trappola, a quanto pare.

 

 

(AP Photo/Lefteris Pitarakis)

Hanno perso la vita anche cinque artificieri palestinesi che tentavano di disinnescare la bomba lanciata da un F-16 israeliano e rimasta sul terreno, con Simone Camilli. Era di Roma, sappiamo che era iscritto all’albo dei giornalisti dal 2 aprile del 2008, c’è il suo tesserino con la foto. Un gran bel viso quello di Simone che lavorava come videoreporter per diverse agenzie internazionali, tra cui l’Associated Press. C’è un suo delicatissimo documentario girato a Gaza, scene di vita quotidiana palestinese, in collaborazione con Pietro Bellorini, per Opacomedia: About Gaza.

E ancora Gaza 22:

Con Simone Camilli, mentre gli artificieri cercavano di disinnescare le bombe inesplose, sono morti anche il capo della squadra, identificato come Taysir Al Houm, tre agenti di polizia di Gaza, il traduttore di Camilli, Ali Abu Shehda Afash. La polizia ha detto anche che altri quattro palestinesi sono stati gravemente feriti, tra cui un fotografo AP, Hatem Moussa.

Simone Camilli che era stato con la AP dal 2005, è il primo giornalista straniero ucciso nel conflitto di Gaza. Spero che Hatem Moussa superi questo critico momento, sono indimenticabili i suoi scatti fotografici a dei giovanissimi ragazzi che praticavano il parkour a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza:

“Per capire cosa è il Parkour si deve pensare alla differenza che c’è tra quello che è utile e quello che non è utile in eventuali situazioni di emergenza… insegna nella vita di tutti i giorni a non arrendersi mai davanti ad un problema ma, al contrario, sfruttarlo per proseguire in modo ancora migliore”.

(Hatem Moussa, Ap/Lapresse)

Sembrano volare in cielo, quei giovani di Gaza, come purtroppo è accaduto oggi a Simone Camilli. Maledetta ogni guerra e tutte le armi con cui banchetta per dare morte. Un abbraccio alla sua grande famiglia.

 

Fonti:

http://www.nytimes.com/2014/08/14/world/middleeast/israel-gaza-strip-conflict.html?_r=0:

http://www.coastreporter.net/ap-video-journalist-simone-camilli-translator-and-3-others-killed-in-gaza-explosion-1.1310324

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/08/11/gaza-regge-la-tregua.-riprendono-i-colloqui-al-cairo_dafb8a51-97d0-4c8a-a18f-e2033fdefa70.html

http://www.internazionale.it/immagini/anp/2013/04/13/foto-165655/

 




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