giovedì 8 aprile 2010 - Diego F.

Silvia Valerio: di chi è la colpa?

Vedere la stupidità e l’idiozia che viene derisa e rimessa al suo posto, e nel caso della ragazza autrice di “C’era una volta un presidente”, libro nel quale dichiara di voler offrire la sua presunta verginità a Mahmud Ahmadinejad, c’è molto da fare.

La spocchiosa ragazzina diciottenne è ospite del Chiambretti Night per presentare il suo libro ma dopo dieci minuti di intervista il conduttore, giustamente stanco di tanta alterigia immotivata e tanto meno supportata, lancia via manoscritto e fogli vari che si era portato. La Valerio risponde all’accaduto andandosene e insultando la trasmissione ed il pubblico; dopo un po’ viene convinta a tornare ma il suo tono non migliora e con i suoi ridicoli e deboli argomenti viene facilmente seppellita da tutti gli ospiti presenti.

Dopo essermi gustato la pubblica messa alla berlina della cretineria ho pensato ad una cosa: la ragazzetta è solo la punta di un iceberg di adulti che hanno fatto in modo che arrivasse li.

Certamente a diciotto anni sei capace di intendere e volere e non è stata trascinata lì con la forza ma sicuramente è molto meno scafata di chi partendo dal primo impiegato della casa editrice passando per l’editore fino ad arrivare al dirigente hanno fatto in modo che il libro venisse pubblicato. La Silvia dalle poche e confuse idee vede il suo bislacco lavoro passare dallo schermo del pc alle librerie e questo a quella età e una gran bella sirena tentatrice a cui è difficile resistere. Certo che consapevole della provocazione anche lei sfrutta la situazione ma la ragazza è sia vittima e carnefice a differenza di chi la gestisce che è solo carnefice. Trovo che spesso ci scordiamo del burattinaio e concentriamo il lancio di pomodori sul burattino, trovo che qualche parola la meritasse anche chi, odorata la possibilità di cavalcare una imbecillità, con molta più esperienza e consapevolezza ha dato vita al baraccone.

Un proiettile non arriva da solo a bisogno di una pistola e di qualcuno che prenda la mira e prema il grilletto.




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