sabato 6 febbraio 2010 - Doriana Goracci

Signora Marcegaglia il Contratto per Via del Cimitero l’avranno pagato?

Signora Marcegaglia non so se sono/siamo tra "i veri driver" dell’economia, tuttavia tento e vorrei rammentarle alcune cose.

Signora Marcegaglia il Contratto per Via del Cimitero l'avranno pagato?

Da Boscoreale arriva una notizia, poco felice: “Non è possibile che sia capitato proprio a lui”. E’ a pezzi il fratello di Gerardo Del Sorbo, appena avuta notizia della morte del parente. Lo hanno chiamato a casa per dargli la triste notizia e per andare in via del Cimitero, a Boscoreale, dove l’imprenditore napoletano 44 enne aveva una ditta, la Valtetto, specializzata nella costruzione di casette da giardino in legno, un’azienda che produce soluzioni abitative eco-sostenibili, per riconoscere il corpo della vittima.
 
“A pezzi” è il cadavere di Gerardo Del Sorbo, i carabinieri giunti sul posto, un fabbricato in via del Cimitero, hanno dovuto attendere l’arrivo dei veterinari dell’ASL per addormentare i tre cani di grossa taglia che facevano da guardia al piazzale. Raccapricciante il ritrovamento del corpo: Del Sorbo era stato decapitato, presentava un colpo di arma da fuoco al petto e la testa, sfigurata dai morsi dei cani, si trovava ad almeno venti metri di distanza.

Gentile signora Marcegaglia, sa che il 28 gennaio, un operaio di 41 anni è morto cadendo da un’altezza di 10 metri a Fontanafredda, nei pressi di Pordenone? Sa che l’uomo, di Conegliano, era dipendente di una ditta esterna che stava effettuando delle manutenzioni e si trovava sul tetto quando è caduto e “indossava le imbragature”?

L’ha saputo, signora Marcegaglia, che un piccolo imprenditore marocchino 32enne, Rachid Chaibboub, è morto a Bovisio stritolato dentro una macchina spargisale?

Fatalità non mi sembrano, le Nuove Accuse nell’inchiesta Bis di Torino sulla Fabbrica della Morte, con il giallo dei verbali Thyssen spariti dagli archivi dell’Asl.

Non mi sembrano Calamità naturali, neanche quelle a Porto Tolle: sono stati indagati i vertici dell’Enel con un nuovo filone d’inchiesta della procura di Rovigo. Nei guai Tatò, Scaroni e Conti in relazione a possibili danni alla salute dei residenti in un raggio di 25 chilometri, specialmente nei minori. L’inchiesta si basa su uno studio relativo a un periodo che va dal 2000 al 2006 e che riguarda i minorenni residenti nel raggio di 25 chilometri dall’impianto che hanno utilizzato farmaci per l’asma o altre patologie respiratorie. Dopo il fronte della conversione a carbone, quindi, se ne apre quindi uno nuovo nel braccio di ferro tra procura e il colosso energetico.

E lei, che è madre di una bimba, è venuta a conoscenza signora Marcegaglia di quanto accade a Pistoia – Inceneritore avvelena latte materno? Il caso delle mamme di Pistoia. Il latte materno presenta elevati tassi di diossina: “I profili emissivi (che sono le impronte digitali delle sostanze inquinanti) sono identici a quelli che avevano già regalato al territorio i polli alla diossina, gli stessi indicati dal gestore come emissioni dell’impianto. Eppure a Pistoia le istituzioni si espressero con affermazioni che oggi suonano in modo stridulo, come una campana a morte: “totale assenza di PCB nelle emissioni”. Ma non le istituzioni hanno fatto emergere questo dramma. No, sono stati i comitati locali di cittadini ad effettuare uno screening volontario con un laboratorio accreditato. Inutili erano stati gli inviti e poi gli appelli alle maestranze affinché la salute dei cittadini fosse monitorata”.

Io so il suo impegno. Abbiamo appreso in molti il 20 gennaio, che è andata a testimoniare in qualità di Presidente della Confindustria, al Palazzo dell’Informazione a Roma, sull’importanza di ”uno strumento nuovo, molto utile, che darà ulteriori informazioni e aiuterà a scambiare informazioni su un settore fondamentale come quello del lavoro”: la presentazione di Labitalia, il nuovo canale multimediale del Gruppo GMC-Adnkronos. “E’ un nuovo strumento che sarà a disposizione di tutti noi, dei lavoratori delle imprese quindi credo che sia molto positivo, come tutto ciò che va nella direzione di aiutare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e di avere informazioni non solo a livello italiano, ma anche a livello europeo. Credo quindi sia una cosa positiva per tutto il mondo del lavoro”.

E stando alle informazioni che ho racimolato nel web, mi consta signora Marcegaglia che il 19 gennaio lei abbia anche dichiarato: “Il nucleare rappresenta una grande opportunità perché potrebbe mettere in moto investimenti pari a 30 miliardi di euro. Se lavoreremo bene, circa il 70% di tali investimenti potrebbe riguardare l’indotto italiano”. Questo ha ha sottolineato nel corso del suo intervento a un convegno sul nucleare, organizzato dall’Associazione degli industriali insieme ad Enel.

Io so signora Marcegaglia, che suo padre Steno Marcegaglia, fondò nel 1959 un laboratorio artigianale di 120 metri quadrati, diventato il decimo gruppo industriale italiano nel campo dell’acciaio e che qualche irriverente a lei che è entrata a far parte dell’associazione dei Giovani Industriali nel 1986, a soli 21 anni, le ha affibbiato il soprannome di Black and Decker, o Lady d’acciaio.

Ma vede anche Noi, donne e uomini, abbiamo certi Legami d’acciaio: …Perché di lavoro non si muoia , per rispettare la vita e non contare solo i morti.

Era giugno del 2008 quando riconobbi che Ok il prezzo è giusto, disse Marcegaglia: vuole rileggerselo?

E’ giusto, signora Marcegaglia, che sia via del Cimitero, magari prematuramente, il luogo e il convegno dove dovremmo finire, in nome della lotta alla Mafia e del Profitto?

Io so che lei, come il Consiglio dei Ministri tutto: Silvio Berlusconi ed i ministri operativi dell’Interno Roberto Maroni e di Grazia e Giustizia Angelino Alfano, stanno facendo una Lotta Forte alle Mafie, Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra… hanno scordato la Sacra Corona Unita, chissà da chi…

Io so, noi sappiamo, signora Marcegaglia, che firmiamo ogni giorno il Contratto, un patto con il diavolo: è il Nuovo Ordine Mondiale, vero? Un anonimo francese lo mise in Rete (quella senza Protezione) e la traduzione italiana è stata fatta da Alba Kan Channel e Lia Vanesa per Ter Pacific, amici di Rete come Ignazio Scassillo che ogni tanto ci canta ancora il Camorrista.

Non vogliamo alzare nessun Polverone, ci creda, siamo abituate noi donne a spazzare semmai, e non abbiamo colore, né il viola della rabbia, né il nero del lutto, né il rosso o il verde che alcuni decine di migliaia di lavoratori in corteo a Bruxelles davanti ai palazzi dell’Unione Europea hanno indossato per la manifestazione nazionale per l’impiego, stamattina 29 gennaio. A volte non riusciamo a non volare alto, come sta accadendo all’aeroporto di Cagliari Elmas, dove è in corso la manifestazione dei lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Raffaelle Bonanni dice “pronti a tutto”.

Ecco non vorremmo essere pronti per via del Cimitero e assumere quel colore che parecchie cronache conoscono, dai cadaveri o dagli imbalsamati, davanti alle notizie che si susseguono nella nostra vita e l’attraversano.

Ci scusi signora Marcegaglia, so quanto lei si stia impegnando, a volte tentiamo anche noi, pensionati precari studenti perditempo, di R-esistere, NON aiutare il Funzionamento della nostra economia e aprire una finestra sul mondo, a volte con un sorriso beffardo, come quello di Luca Tornatore, attivista italiano e anche ricercatore di astrofisica, arrestato a Copenaghen nell’ambito del vertice sul clima delle Nazioni Unite, dopo un mese è tornato a casa. Vorremmo tornarci anche noi e non passando per via del Cimitero: Davos oh cara!
 
Lei si è mai chiesta se sua figlia dovesse chiederle un giorno: “Mamma tu che hai fatto per il pianeta che brucia?”.
 
Distinti saluti dalla Tuscia, senza amore e ricordando 31 anni in cui ho consultato il sole 24 ore, per la Banca Intesa ex Comit, non come cliente.
 





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