mercoledì 25 ottobre 2023 - Yvan Rettore

Si esce sempre perdenti quando si recita nella vita

 Prima ci facevo meno caso, forse perché ero più giovane e spensierato, ma ora con l'avanzare degli anni mi accorgo sempre più spesso di un fenomeno che sta prendendo piede in modo devastante in ogni angolo del nostro Paese.

 

E dov'è maggiormente presente l'ignoranza, si diffonde ad una velocità davvero impressionante. Parlo della consuetudine crescente di non pochi italiani (ma ora anche diversi immigrati si stanno comportando in modo analogo) di adottare delle attitudini esagerate (per non dire ridicole) nel manifestare il proprio ego spacciandosi per ciò che non sono né mai potranno essere.
 
Il fenomeno si sta presentando in modo esponenziale in ogni settore, da quello politico (ovviamente) a quello dello spettacolo, passando per quello del giornalismo a quello accademico e via discorrendo.
 
E' tutta una gara a chi la spara più grossa e così trovi individui che dicono di possedere titoli di studio che risultano sconosciuti agli istituti in cui dicono di averli conseguiti, di avere rapporti con gruppi o VIP ai quali sono però del tutto estranei e di dichiararsi specializzati in settori che conoscono soltanto in modo superficiale e potrei continuare con la lista di fantasie di cui si rendono protagonisti simili soggetti.
 
Circolano persino dei CV contenenti una sfilza di corsi e seminari ai quali gli autori pretendono di avere partecipato e che credono ingenuamente di poter far passare come un valore aggiunto ad una formazione che invece appare molto più terra terra rispetto a quelle caratteristiche di un certo livello di studi e di apprendimento.
Poi, ci sono soggetti che improvvisamente si autopromuovono dichiarandosi impiegati quando invece sono operai, dirigenti quando invece ricoprono soltanto determinati incarichi subalterni alla direzione per giungere a coloro che pretendono addirittura di poter disquisire di qualsiasi argomento perché ritengono che con Wikipedia si possa fornire una risposta a qualsiasi quesito venga loro posto.
 
Tutti artisti del nulla, veri e propri campioni di mediocrità che cercano disperatamente di farsi un posto al sole ricorrendo a squallidi intrallazzi e patetici sotterfugi che li costringono a dover percorrere scorciatoie che però li limitano costantemente (perché ad ogni scorciatoia, bisogna pagare dazio a qualcuno in grado di farti passare) e li rinchiudono sempre di più nel baratro della loro disonestà malata e nella loro patetica megalomania.
 
Infatti, il loro destino è quello di rimanere confinati a ruoli effimeri di protagonismo, a volte ridotti ad una dimensione locale o poco altro perché appena si trovano a doversi confrontare con individui che possono davvero vantarsi di avere una formazione, che sono autenticamente acculturati e in grado di dimostrare comunque le loro indubbie capacità, allora questi abusivi da quattro soldi si sciolgono improvvisamente come neve al sole, schiacciati impietosamente dal macigno della sapienza e intelligenza di uomini di indubbio spessore e valore.
 
Per riuscire veramente ad emergere e a dimostrare di meritarsi davvero una determinata posizione di vertice e/o di responsabilità nella società, ci vogliono tante rinunce e sacrifici, una volontà incrollabile, una tenacia fuori dal comune e una notevole fiducia in se stessi. 
 
Ma soprattutto ci vuole un'enorme dose di umiltà, fondamentale per raggiungere ogni obiettivo che si intende realizzare e per non dichiararsi mai arrivati perché oggi puoi essere una persona di successo e apprezzata da tutti e un domani le avversità e imprevisti della vita potrebbero farti scendere da una posizione che comunque non devi mai ritenere superiore nei confronti di tutti coloro che per vari motivi non ce l'hanno fatta a concretizzare i loro sogni e aspirazioni.
 
Ovviamente chi vive in un ambiente agiato, può essere facilitato nella scalata al successo e nella propria realizzazione professionale, sociale e umana, ma è fuori discussione che se non disponi di determinate qualità e di un certo livello intellettivo, certe posizioni potrai forse lo stesso raggiungerle, ma per periodi comunque brevi e limitati.
In parole povere, chi è umile e intelligente resterà una persona fuori dal comune anche al di fuori della sua dipartita, perché sarà stato capace di dare un contributo importante e prezioso all'evoluzione e al progresso del contesto in cui ha operato e che resterà nella memoria dei vivi anche quando non ci sarà più.
 
Chi è mediocre e cerca nella propria altezzosità e falsità di emergere, presto o tardi dovrà fare i conti con le conseguenze della scia di menzogne che avrà diffuso e che avranno lasciato soltanto cattiverie, invidie e voglia di rivalsa in coloro che ne saranno state vittime.
Simili soggetti sono destinati soltanto a passare e a non lasciare nulla che valga la pena di essere ricordato o considerato, né in vita e nemmeno una volta che lasciano questa valle di lacrime.
 
Yvan Rettore



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