venerdì 19 giugno 2009 - Professional Consumer

Si continua a svalutare valore e bruciare ricchezza

Finora si sono persi 6.000.000 di posti di lavoro, si tenta di ripristinarne 600.000; lo si fa adottando politiche keynesiane di spesa là dove la spesa pubblica ha il fiato corto.

 

Solo un cittadino su dieci potrà avere un’ occupazione, anch’essa con il fiato corto, per poter tornare a spendere con cautela, magari acquistando merci cinesi a buon mercato. Aumenterà il deficit.

Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, decide di fronteggiare il crescente tasso di disoccupazione promettendo oltre 600.000 nuovi posti di lavoro negli Usa entro l’estate. 

Il progetto del presidente ha come obiettivo il ricorso ai lavori pubblici: dalla manutenzione delle basi militari ai nuovi progetti stradali ed aeroportuali; dall’assunzione di insegnanti alla creazione di posti di lavoro stagionali.”

Questa la notizia: che dire?

Finora si sono persi 6.000.000 di posti di lavoro, si tenta di ripristinarne 600.000; lo si fa adottando politiche keynesiane di spesa là dove la spesa pubblica ha il fiato corto.

Solo un cittadino su dieci potrà avere un’ occupazione, anch’essa con il fiato corto, per poter tornare a spendere con cautela, magari acquistando merci cinesi a buon mercato. Aumenterà il deficit commerciale, nuovi bond verranno emessi per compensare quel deficit e via di questo passo.

Bè, per dare sostegno al potere d’acquisto e uscire dalla crisi non c’è male.

Il soccorso congiunturale alla crisi appare debole; la capacità di supporto strutturale, per contrastarla, inesistente.

Per questa via si continuerà a svalutare il Valore, a bruciare Ricchezza.

Cui prodest?

Non ai produttori di quel valore, nemmeno a chi ha lavorato per quel valore, figuriamoci al fisco che si nutre di quel valore; forse ai Consumatori che, se quel valore non sono in grado di poter acquistare, avranno la scusa per restare a casa, in panciolle ad oziare mentre il mondo va in malora.

Maledetti Consumatori!

Si loro, quelli della vita spesa a fare la spesa, quelli che acquistano ben oltre il bisogno per smaltire l’eccesso di offerta; quelli che se non consumano non si potrà ri-produrre.

Proprio loro che millantano debito, che non hanno più credito.

Paghiamo i loro servigi, non potranno sottrarsi dal fare quel che sanno fare: non avranno più alibi.




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