giovedì 2 febbraio 2023 - Alberto SIGONA

Serie A | Napoli supersonico

Il Napoli continua la sua marcia spedita verso il traguardo agognato. Il sogno Scudetto comincia seriamente a materializzarsi

Il Napoli dopo il successo sulla Roma ha notevolmente rinsaldato la propria mastodontica leadership e le proprie smisurate certezze. Ormai si sta facendo sempre più largo in maniera spedita il pensiero che solamente i partenopei potranno perdere quello che sembra uno Scudetto già prenotato con diversi mesi d'anticipo rispetto ai consueti canoni temporali. I meriti sono certamente della compagine campana, che sta evidenziando una forza distruttiva con rarissimi riscontri nella storia del calcio nostrano, ma va dato atto altresì alle rare “virtù” delle rivali, le quali non stanno di certo prodigandosi in chissà quali sforzi sovrumani per ostacolarne l'avanzata inesorabile o smorzarne almeno la prepotente forza d'urto. E gli ultimi turni di campionato hanno ulteriormente rinvigorito tale tendenza. La Juventus - dopo i fuochi fatui delle 8 vittorie di fila che la stavano rimettendo in carreggiata - è stata silurata definitivamente dalla pesante penalizzazione di 15 punti dovuta al deprecabile caso giudiziario delle plusvalenze fittizie (che ha di già provocato la fine dell'era Andrea Agnelli: in fondo cosa ci potevamo attendere da uno che pretendeva la Superlega e la conseguente tumulazione di uno sport chiamato Calcio, per lasciare spazio al business sfrontato ed osceno???), che sta dissotterrando vecchi fantasmi che da tempo (do you remember Calciopoli?) si aggiravano nelle aule giudiziarie (che tristezza quando i campionati vengono condizionati fuori dal rettangolo verde...), e comunque anche sul campo non si può dire che la Signora stia elargendo chissà quali prestazioni indimenticabili. Il Milan campione in carica dal canto suo - dopo aver timidamente e inutilmente tentato di tenere il ritmo forsennato dei partenopei - nel volgere di poche settimane si è irrevocabilmente tirato fuori dalla contesa per il Titolo, smarrendo la propria identità e...il senso del pudore: subire in rapida successione un 4-0 dalla Lazio e addirittura un teatrale 5-2 interno dal pericolante Sassuolo è una involuzione assimilabile a degli atti osceni in luoghi pubblici perseguibili legalmente. L'Inter fresca trionfatrice in Supercoppa Italiana si trova ormai a distanza siderale e di certo non saranno l'Atalanta o la Lazio (men che meno la Roma) a rappresentare un pericolo credibile. Così il team di L. Spalletti, sia per i propri eccellenti meriti che per i considerevoli demeriti altrui, può iniziare già adesso ad allestire i preparativi per l'agognata festa dell'epocale trionfo. Senza però smarrire la concentrazione, senza commettere l'errore, che potrebbe rivelarsi fatale, di sottovalutare i pericoli che in questo sport sono sempre in agguato, lesti a tendere trappole letali che sovente coinvolgono coloro che con imprudenza e mancanza di responsabilità si apprestano a celebrare in maniera svagata i propri presunti traguardi sibaritici. Di certo la squadra azzurra d'ora in poi non dovrà vivere ogni partita con l'assillo della vittoria, senza l'ossessione del risultato, centellinando con sagacia le proprie energie psicofisiche. Il prosieguo della stagione potrà perciò essere affrontato senza affanni, senza stress da prestazione, ma con relativa serenità e freschezza mentale (che spesso in primavera fanno la differenza), e tanta fiducia in se stessi, stando però sempre vigili sulla soglia della presunzione, l'unica vera nemica che potrà insidiare la gloria del team campano. D'altronde si è sempre detto che “la fiducia in se stessi è una forza finché non diventa presunzione” [Jonathan Swift] .




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