venerdì 7 aprile 2017 - Ancora Fischia il Vento

Sergio Manes e la rivoluzione culturale in Cina

di Francesco Cecchini-Ancora Fischia il Vento

PRESENTAZIONE DEL LIBRO. Giovedì 6 aprile, a Torino, alla libreria Comunardi, verrà presentato il libro “A 50 anni dalla Rivoluzione Culturale. Antologia di documenti”, edizioni La Città del Sole. Oltre a discutere sulla Rivoluzione Culurale in Cina sarà ricordato Sergio Manes.

Sergio Manes, fondatore e anima del Centro culturale e delle Edizioni La Città del Sole, è morto all’alba del 19 marzo. Sergio Manes miltante comunista, ha avuto una vita di impegno politico e sociale a Napoli e non solo. Fin dagli anni ’60 Sergio Manes è stato attivo prima nel movimento marxista-leninista, poi nel PCI e nel Partito della Rifondazione Comunista. Ma le sue grandi qualità, culturali e politiche, si sono espresse nel campo dell’editoria alternativa ed indipendente e nella più generale lotta culturale. Dalla nascita delle Edizioni di Cultura Operaia fino al Centro di Documentazione “La Città del Sole (http://www.lacittadelsole.net/chi-s...). Sergio Manes ha promosso libri, collane, momenti di ricerca e di formazione che hanno contribuito alla difesa del marxismo, alla diffusione della comunicazione antagonista ed all’implementazione di quella cultura critica e controcorrente necessaria alla contestazione di questi rapporti sociali vigenti.
RIVOLUZIONE CULTURALE. Il 50° della Rivoluzione culturale in Cina offre l’opportunità di riflettere sul significato storico, sugli aspetti positivi e sui limiti di questa esperienza che ha caratterizzato la fase finale della vita di Mao Tse Tung e della fase socialista della Cina. La Rivoluzione culturale è stato il tentativo di giovani, studenti, operai, contadini e di parte dei quadri del Partito Comunista Cinese di rivitalizzare il processo verso una società comunista. Rappersentò un tentativo di assalto al cielo.
Il libro “A 50 anni dalla Rivoluzione Culturale. Antologia di documenti” delle Edizioni Città del Sole è un contributo e uno stimolo per questa riflessione.




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