lunedì 13 agosto 2012 - Sandro

Schwazer, il buonismo e l’ipocrisia mediatica

Non riesco ad essere buono con Schwazer che ci ha fatto fare una figuraccia mondiale. Anche se il CONI avrebbe dovuto controllare di più. Ma è giusta la sospensione di Schwazer dall'Arma?

C'è chi dice - come Alessandro Capriccioli con cui spesso son d'accordo - che uomini delle forze dell'ordine si sono macchiati di cose ben peggiori del doping senza essere stati cacciati e che in fondo potrebbero essere quisquilie. E sarei d'accordo, ma nel senso che, quisquilie o meno, chi si rende indegno, violando le regole, mentendo anche alla propria ragazza, è inidoneo a rappresentare l'Italia nel mondo.
 
Quisquilie o meno, va preso a pedate nel sedere. Occorre mettersi bene in testa che le regole vanno rispettate. Decidere - al di fuori delle eccezioni previste - se, come e quando applicare una regola al disprezzo delle stesse regole esistenti.
 
Che poi attorno a Schwazer si sia evidenziata una gazzarra mediatica quasi totalmente assente quando le forze dell'ordine si producono “in zelanti dimostrazioni di energica e mascolina violenza a scapito di cittadini inermi” (per citare proprio Capriccioli) sono d'accordo.
 
E lo trovo squallido.



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