sabato 13 settembre 2008 - Francesco Rossolini

Sarah Palin, pronta ad una guerra con la Russia

 

 Sarah Palin, candidata alla vice presidenza, messa in campo dai Repubblicani, dichiara di essere pronta a sostituire McCain in caso di necessità e di essere pronta ad una guerra con la Russia, qualora quest’ultima non permetta l’allargamento della Nato ai paesi ex-sovietici coinvolti nei recenti giochi di potere e nella relativa dimostrazione di forza Russa.

Ora che si debba trovare una soluzione alla recente crisi è cosa certa, ma è doveroso risolverla normalizzando la situazione e non dichiarandosi pronti alla terza guerra mondiale. Che il candidato alla vice presidenza USA possa rilasciare una dichiarazione del genere mi sembra inaccettabile, nonostante le sue evidenti intenzioni di convincere e rassicurare  l’elettorato di poter essere ove necessario un buon Presidente,  McCain ha 72 anni e parecchi acciacchi,  credo che abbia superato la misura eccedendo in aggressività e che abbia fatto ai Democratici un immenso regalo e dato a McCain modo di dubitare della sua scelta.

Perché se è vero che ai Repubblicani in fondo piace l’idea di dominare il mondo e  di sentirsi portatori di civiltà, ben altra cosa è sfidare apertamente la Russia, che nonostante tutto rimane una superpotenza militare. Inoltre l’intricata questione con la Georgia ha molti lati oscuri e alcune responsabilità debbono essere ancora attribuite, quindi in tale circostanza esclusivamente la diplomazia dovrebbe operare per raggiungere una soluzione condivisa e garantire una certa stabilità nella zona senza azzardate intromissioni destabilizzanti.

In sostanza la Palin si è dimostrata, alla sua prima intervista, decisamente impreparata sulla politica estera e decisamente scarsa anche in buon senso. 




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