martedì 16 ottobre 2018 - Domenico Attanasii

Sandro Ruotolo: chi tace è colpevole

Nel post del giornalista Sandro Ruotolo si riportano due notizie legittimate da molte fonti: una personale previsione evocativa e un soggettivo stato emotivo.

Chi tace è colpevole. Deportano i migranti da Riace perché vogliono distruggere l'esperienza di integrazione del piccolo grande comune calabrese mentre a Lodi la sindaca leghista separa i bimbi immigrati dagli altri. La storia ci dice che è già successo e quindi può succedere di nuovo. Odio gli indifferenti.
 

"Deportazione", un termine usato per evocare atti disumani che ancora oggi si ripetono nelle 46 guerre in atto nel mondo nella più totale indifferenza dell'Occidente.

Il giornalista, nel suo post su facebook, probabilmente ha fatto un uso improprio dell'immondo termine. I migranti accolti a Riace saranno trasferiti, a torto o ragione, per le accuse gravanti sul sindaco da parte della magistratura che sta indagando.

mentre a Lodi la sindaca leghista separa i bimbi immigrati dagli altri

Un aberrante e moralmente riprovevole comportamento vessatorio. La notizia potrebbe anche essere quella di una separazione tra chi paga e chi non può pagarsi la mensa. Comunque sia, resta l'abominio del fatto che ha coinvolto l'infanzia.

Chi tace è colpevole.

Questo è il motivo per cui ho scritto l'articolo. Per il resto, quello che prova emotivamente Sandro Ruotolo è soggettivo e può dispiacere.




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